Goatholocaust Only Plays Subordinating Goat Worshipping Old School Black Death. Questa definizione, che campeggia all’interno del booklet del debutto sulla lunga distanza dei belgi Goatholocaust, sarebbe di per sé sufficiente a descrivere la proposta di questo diabolico duo formato da NunSSlutgoat alla voce e LeathergoatSSkull, già mente del progetto Vociferian, a tutti gli strumenti. “Satan Jugend” è infatti una bordata devastante di puro e blasfemo black death d’altri tempi, sulla scia di gruppi quali Sarcofago, Beherit e Nunslaughter la cui lezione viene tuttavia riletta in modo assolutamente personale, il che è un avvenimento più unico che raro nell’ambito di un genere storicamente derivativo come questo. La violenza e la furia cieca non mancano di certo, e gli episodi più brevi come “Pale And Impaled” (gran titolo!), “Cheap Whore Molestation” e “Raven Dusk Embalming Mortification” sono autentiche mazzate in pieno volto, veloci schegge di malefico grezzume, ma la band aggiunge al classico sound polveroso e sulfureo alcune influenze in stile primissimi Marduk e perfino sprazzi melodici di matrice heavy che non risultano affatto fuori posto ed anzi impreziosiscono la proposta dei nostri, e questo accade soprattutto nei pezzi più ragionati e cadenzati come “Totenziegekopf” e “Butchered Christ”. La cifra essenziale di quest’opera resta comunque la brutalità nella sua forma più estrema e furiosa ed è un bene perché il black metal, a giudizio del sottoscritto, ha bisogno di un ritorno alle origini, a quel marasma infernale dal quale scaturì la sua scintilla primeva e, in questo senso, dischi come “Satan Jugend” sono proprio quello che ci vuole. Eroswastika Doom Venerators…
