Stellar Descent è una one man band proveniente dall’Oregon, dietro alla quale si cela il cantante e polistrumentista Anthony W., che giunge con questo “…Fading…” alla sua terza prova sulla lunga distanza, dopo il debutto “Accretion” del 2012 ed il successivo “Cycles Of Life” del 2013. La scena USBM, specialmente laddove predilige sonorità più atmosferiche o lambisce territori post-black, ci ha offerto negli ultimi anni decine di gruppi, alcuni indubbiamente validi ed altri decisamente meno. Il progetto Stellar Descent sembra purtroppo appartenere a questa seconda categoria, non riuscendo, almeno in questo lavoro, ad estrarre dal cilindro qualcosa di autenticamente personale e che non sia immediatamente assimilabile, anche solo dopo qualche minuto di ascolto, a quanto già fatto, meglio e prima, da gruppi come Wolves In The Throne Room, Woods Of Ypres, Alda e compagnia vicina a quello che molti definiscono “cascadian black metal”. Un unico pezzo, per oltre un’ora di durata, è ciò che il nostro ci propone, nel tentativo di rappresentare in musica uno stato di totale immedesimazione tra uomo e natura selvaggia, focalizzato in particolare sulla descrizione dell’infinito flusso di un corso d’acqua osservato da un rifugio in un parco naturale. Ambizione che si traduce ben presto in velleità, frustrata com’è da soluzioni chitarristiche spesso ingenue, da un cantato troppo inespressivo e da intrusioni tastieristiche ed ambientali che definire abusate sarebbe un eufemismo. I più accesi sostenitori di questo genere di sonorità riusciranno a trovare qualche spunto di interesse e forse è possibile abbandonarsi, almeno a tratti, all’andamento meditativo dei passaggi più riusciti: la sensazione complessiva però è quella di trovarsi di fronte all’ennesima fotocopia, nell’ambito di un sottogenere che sta già cominciando a mostrare i propri limiti.
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