True Norwegian Black Metal nella sua forma più pura ed incontaminata: questo è ciò che vi aspetta all’ascolto di “My Soul Will Be Damned Forever”, esordio sulla lunga distanza per i (norvegesi, appunto) Dauden, dopo un certo numero di demo ed uscite minori. Si tratta in realtà di un progetto solista, incarnato dal mastermind Malignant (al secolo Daniel Minge), da poco entrato nei ben più noti Ragnarok in veste di batterista, il quale si avvale della collaborazione di vari musicisti. Dalla prima all’ultima nota si respira un’atmosfera dannatamente old school (prima metà degli anni novanta) ed anche il formato di uscita dell’album (vinile 12” in edizione rigorosamente limitata) è un tributo a quell’attitudine fieramente underground con la quale, in quel periodo, faceva rima il black metal, almeno nelle sue forme meno ibride. Niente che non sia già conosciuto ma la famigliarità degli stilemi compositivi non fa altro che aumentare il piacere della fruizione, dal momento che la qualità dei pezzi è davvero elevata, specie nella parte centrale del disco, che riserva i momenti migliori: “God Did Not Create Us”, “Suicidal Seduction” e “Where Ligth Touches None” sono dei concreti ed ottimi esempi di come si possa ancora utilizzare la lingua della tradizione per dire proficuamente qualcosa di personale. Ma tutto il lavoro è puro godimento per l’orecchio più avvezzo a questo genere di sonorità, grazie ad un cruento ma efficacissimo mix tra parti “fast & furios” e momenti più melodici: non solo aggressione brutale e riffing ossessivo dunque ma anche quel feeling cupo e maligno che era il marchio di fabbrica del metallo nero proveniente dalla fredda terra dei fiordi. In un momento in cui molti cercano di sperimentare ed ibridare – con esiti a volte esaltanti ed altre volte semplicemente pessimi – la fedeltà all’ortodossia può ripagare, se accompagnata, come in questo caso, da freschezza d’ispirazione e da piena consapevolezza dei mezzi espressivi a disposizione. Sulla scia di Koldbrann, Taake, Urgehal e Tsjuder, i Dauden potrebbero ritagliarsi il loro piccolo spazio tra i nuovi portavoce del black metal made in Norway.
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.