Sul Ad Astra – Afterglow

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Dev’esserci qualcosa di strano, nell’oscurità che scende la sera sull’emisfero australe, forse una lieve differenza di sensazioni, vibrazioni, che suscitano di conseguenza diverse traduzioni in musica, diverse gradazioni di nero, ombre, suoni… Non so se sia davvero così, o solo una suggestione sinestetica, ma capita spesso di percepire distintamente un certo esotismo, una sorta di familiarità difforme, quando ascolto band degli antipodi, come, ad esempio, questi giovanissimi Súl Ad Astral, combo neozelandese al secondo full-length con “Afterglow“, licenziato dai tipi cinesi di Pest Productions. Tecnici, caleidoscopici ma prima di tutto intensi, i Súl Ad Astral possono ricordare i vicini Ne Obliviscaris, sebbene laddove questi ultimi indulgono nella melodia gothic, i primi solchino piuttosto gli immediati ed energici territori più HC oriented. Il risultato è comunque esaltante e appassionante, nel suo scorrere senza soluzione di continuità fra momenti genuinamente progressivi, come l’imponente suite “Dominion of Summer”, ed efferate bordate metalliche (“Immanence”), in un melting-pot stilistico che trova la sua ragion d’essere anche nella giovane età del compositore, Stephen Fortune (classe 1992) e dunque esponente a tutti gli effetti della generazione ad alto tasso di social, share, like e comunicazione trasversale e multimediale. Fa piacere una volta tanto considerare positivamente questi concetti, troppo spesso presi a sinonimo di mera aridità ideale ed esperienziale. Ben vengano dunque nuove leve come i Súl Ad Astral, capaci di rappresentare il nuovo che avanza, senza perdere per strada il retaggio passato, tracciando una robusta linea continua, sebbene non sempre perfettamente retta, dai vari “Ablaze In The Northern Sky”, “In The Nightside Eclipse”, “Enthrone Darkness Triumphant”, a questo “Afterglow“. Modi diversi ma complementari di declinare con curiosità e capacità il senso e il significato dell’oscurità in musica. E tanto basti.

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
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sul-ad-astra-afterglowTRACKLIST <br> 1. Evening View; 2. Dominion Of Summer; 3. Immanence; 4. Eigengrau; 5. Dozing In The Riptide; 6. Sentience <br> DURATA: 48 min. <br> ETICHETTA: Pest Productions <br> ANNO: 2014