Skuggan: cold and raw black metal from Sweden. Sintetica quanto adatta presentazione per questa one-man band (E. Lundberg), ispirata alle celeberrime sonorità nere del lustro ‘90/’95. Lungo il consueto percorso devozionale del genere, intrapreso nel tempo da un numero più o meno sempre costante di nuove band, interessate all’essenza più basic e vintage del black metal, gli Skuggan si posizionano con competenza e capacità ad hoc, che non mancheranno di entusiasmare i die-hard fans nostalgici delle vecchie glorie scandinave, fra le quali cito, per somiglianza e par condicio, primi Emperor, Dissection e Horna. La filogenesi ricapitola l’ontogenesi, e ciò si applica anche ad arte e cultura, come dimostrano gli echi thrash, le melodie folk e il latente sottobosco atmosferico di questo valido “Slottet I Ändlöst Mörker” (traduzione italiana: “il castello dell’oscurità senza fine”), epitome della vera ortodossia black metal, sotto ogni punto di vista, come già il precedente debutto “Kejsaren Av Ett Svart Rike” (2013). Stando così le cose, chi cerca originalità e forte personalità artistica sappia che qui ne troverà ben poca, mentre, al contrario, abbonda quel feeling familiare e piacevole del riconoscersi in qualcosa che si ama da tempo, come una conferma della propria identità di ascoltatore, attraverso riff e screaming arcinoti e prototipici (cfr: “Helvetets Demoner”), ma non per questo meno validi e intensi.
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.