Di solito quando si parla di Irlanda e di black metal il primo (e forse anche unico) nome che viene in mente è quello dei grandissimi Primordial. Ci sono però anche altre realtà meno note che si affacciano sulla scena ed è il caso del progetto Apokathilosis, one man band dietro la quale si cela il mastermind e polistrumentista Felipe Roquini, in quest’occasione affiancato dall’amico Marttjin Rvbjn. “Where Angels Fear To Tread” è il loro album d’esordio (la durata è però quella di un ep), per il momento disponibile soltanto in formato digitale. Il concept di stampo antireligioso e filosofico che sta alla base del progetto viene espresso attraverso un black metal feroce e dirompente, per nulla scevro da aperture melodiche ed atmosferiche di più ampio respiro, sottolineate in alcuni frangenti da efficaci contrappunti tastieristici. Il riffing tradisce la grande passione che Roquini sembra nutrire nei confronti della vecchia scuola greca (primi Rotting Christ, Varathron e Necromantia), che nella prima metà degli anni novanta seppe rivaleggiare ad armi pari con quella scandinava. Le trame melodiche sono ben concepite e risultano coinvolgenti anche grazie alla puntuale presenza delle linee del basso, strumento che una volta tanto viene messo in primo piano, conferendo profondità e spessore al sound. Vi sono quindi diversi elementi di interesse e potenzialità che potrebbero essere sviluppate in futuro: un ascolto è certamente consigliato.
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