Alien Syndrome 777 – Outer

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È un breve ma intenso viaggio interstellare quello che ci propongono gli Alien Syndrome 777 in questo “Outer”, prima fatica sulla lunga distanza, che segue di qualche anno l’esordio datato 2009 (l’ep “A.S. 777”). La band capitanata dal mastermind Alessandro Rossi, affiancato per l’occasione da Vincent Cassar (Smohalla) e Oscar Martin (As Light Dies), propone un’intrigante commistione tra avantgrade black metal e tematiche a sfondo fantascientifico che, benché non completamente originale, viene declinata in maniera interessante, grazie ad un approccio musicale variegato, che mescola con intelligenza suggestioni ambient a marcate intrusioni industriali. L’ascoltatore si perde nei meandri più oscuri del cosmo, accompagnato dalle note sintetiche che coniugano influenze provenienti in egual misura da Diabolicum, Thorns e Dodheimsgard ed un andamento vagamente atmosferico, che potrebbe far pensare a realtà come Spektr e Darkspace. L’aggressività comunque non manca, anzi è la cifra essenziale di un disco che fa del riffing serrato ed asfissiante uno dei suoi principali punti di forza, insieme ad un cantato infernale, effettato e ricco di riverberi, ed al puntuale contrappunto delle tastiere, sempre presenti ad imprimere con precisione chirurgica un piglio alieno ed antiumano ad ogni singolo pezzo. Anche la drum machine, programmata a ritmi forsennati, con il suo incedere glaciale e indifferente contribuisce non poco alla buona riuscita del disco. Sono diversi gli spunti di interesse di questo lavoro, concepito come un folle caleidoscopio in bilico tra tradizione e velenose tentazioni futuristiche, che potrà forse far storcere il naso agli aficionados più irriducibili della purezza metallica ma che non lascerà indifferenti gli ascoltatori più pronti a scendere a compromessi, soprattutto se, come in questo caso, nel segno di un’elevata qualità (“Symmetriads” e “Unearthly Reveries Unveiled” sono due buoni esempi di come si possa suonare del black metal moderno senza perdere di vista le radici stilistiche del genere). L’ideale colonna sonora per qualche film di fantascienza di serie b, con relativo trip siderale.

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
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alien-syndrome-777-outerTRACKLIST <br> 1. An Unconscious Reflection; 2. Symmetriads; 3. The Bleeding Anthill Of The Universe; 4. Intermission: Mirrors; 5. Unearthly Reveries Unveiled; 6. To Balance And Last; 7. Black Box <br> DURATA: 32 min. <br> ETICHETTA: Avantgarde Music <br> ANNO: 2015