Esce per la Blasphemous Underground Productions in elegante versione cd digipack questo esordio sulla lunga distanza per Dom Dracul, giovane one man band svedese, già pubblicato in formato tape dalla Satanic Propaganda Records nel 2005. Lord Therramon, mente e motore del progetto, senza avere la pretesa di inventare qualcosa di originale a tutti i costi (malattia che afflige molte band oggigiorno), ci propone un black metal lineare, diretto, dalle strutture semplici ed elementari, ma dannatamente efficace e coinvolgente. “Attack On The Crucified” si muove su coordinate stilistiche decisamente old school e raggiunge un ottimo equilibrio tra la furia iconoclasta e demoniaca dei Venom e dei Bathoty degli esordi (non per nulla l’album è chiuso dalla cover di “You Don’t Move Me (I Don’t Give A Fuck)”, omaggio a Quorthon) e le trame gelide e funeste dei Darkthrone del periodo d’oro, senza trascurare qualche richiamo, specie in alcuni passaggi cadenzati ed atmosferici decisamente sulfurei e malefici, ai Mayhem di “De Mysteriis Dom Sathanas”. Il feeling generale dell’album, tuttavia, più che il black metal tout court, richiama certo rock ’n’ roll grezzo e ruvido alla Motorhead (ascoltate il main riff di “No Hope For Heaven” e ditemi se non sembra uscito direttamente da un lavoro di Lemmy e compagni) o il black-thrash violento e senza compromessi di gruppi quali Bewitched o Aura Noir. La produzione è graffiante quanto basta da rendere i suoni sporchi e leggermente infossati, come d’obbligo per lavori di questo tipo, ed il cantato tagliente e cattivo fa da perfetto contraltare a testi nei quali la parola “satan” compare più volte che nei primi dischi dei Deicide. I die hard fans di Cronos e soci così come i nostalgici delle sonorità true black metal norvegesi dei primi anni novanta non potranno lasciarsi sfuggire questo piccolo gioiello blasfemo e nero come la pece. Cut Yourself In The Name Of The Devil And Receive The Strength Of Death!!!
