I The True Endless sono un gruppo ormai affermato in ambito underground. Cos’è cambiato in positivo ed in negativo nella scena, in particolare italiana, dal vostro esordio ad oggi?
Ti ringrazio molto per il termine “affermati”…anche se in realtà noi ci sentiamo sempre molto come agli esordi…e penso che sia una delle cose belle che l’underground ha… La cosa fondamentale che è cambiata in questi anni è stata la reperibilità dei gruppi…grazie ad internet è più facile recuperare contatti, farsi conoscere e diffondere le proprie idee…è essenzialmente una cosa positiva, poiché da maggior possibilità di effettuare collaborazioni…L’aspetto negativo è che però l’underground ha perso quell’alone occulto che lo proteggeva da sguardi indiscreti e curiosi…diciamo che è l’effetto di una “globalizzazione”, che ha effetti positivi e negativi. Per quanto riguarda la scena in generale non è cambiato molto, ci sono sempre persone dedicate all’underground e sempre tanti poser…credo che non cambierà mai.
Come si è evoluto nel corso degli anni il tuo modo di comporre testi e musica?
Fondamentalmente è sempre lo stesso, compongo dei riff suonando a casa e poi in sala prove creiamo assieme il pezzo vero e proprio.
I tuoi progetti al di là dei The True Endless sono assai numerosi (Darkness, A Forest, Skoll, Huginn): puoi darci il polso della situazione di questi acts?
Dunque…cercherò di essere un po’ telegrafico, data l’abbondanza di informazioni da scrivere… -Huginn: è morto…ma presto uscirà un cd “postumo” per la Wolf Prod. (Ger) dove saranno presenti i demo (meno il primo). -A Forest: abbiamo registrato l’anno scorso un pezzo nuovo per uno split 7” con Vinterriket che uscirà per la Vomitum Niger Prod (Ita)…per il resto siamo in pausa… -Darkness: abbiamo registrato dei pezzi nuovi per uno split cd con i Decayed che uscirà per la Dead Eyes Prod (Ita) e presto registreremo qualche altro pezzo per uno split tape…ma dobbiamo ancora vedere con chi, quindi non ti anticipo ancora nulla…poi il gruppo morirà definitivamente. -Skoll: sto lavorando alla stesura dei pezzi del nuovo album, credo che verrà stampato dalla Ewiges Eis (Ger) come “11 Years Of Mist” Ti aggiungo anche il meno conosciuto di tutti Zenith, gruppo suicide-doom-ambient, molto occulto, col quale ho già registrato un demo e per il quale stiamo preparando l’album che si intitolerà “Remotion Of The Fragment 23”
Come varia il tuo modo di esprimerti in ciascuno di essi?
In ognuno esprimo un lato della mia personalità…solitamente compongo in maniera istintiva, quindi i pezzi escono e io poi decido in che progetto incasellarli…in questo modo posso essere sempre “sincero” nel mio modo di comporre…semplicemente esterno ciò che ho dentro…
Come definiresti la tua esperienza in una band come gli Opera IX, certamente tra i prime movers della scena black occulta italiana? Pensi che la loro musica possa in qualche modo influenzare anche i The True Endless?
La mia situazione con Opera IX è molto positiva, ho fatto esperienze nuove, come registrare in uno studio professionale, essere un cantante (che è diverso dal cantare in fase di sola registrazione!), sperimentare esperienze live più professionali…Inoltre ci conosciamo da anni e la stima reciproca e l’amicizia che ci lega hanno reso tutto molto fluido e piacevole. Non credo che la musica di Opera IX possa influenzare The True Endless, dopo tutto sono gruppi decisamente diversi!
La mia precedente domanda è motivata dal fatto che nel vostro ultimo full lenght (“A Climb To Eternity”), specie in alcune canzoni come “Going To Nordland”, si respira un feeling epico piuttosto distante dalle vostre precedenti releases e accostabile al mood di bands quali i Bathory di “Blood, Fire, Death” e, appunto, gli ultimi Opera IX. Cosa puoi dirmi in proposito?
Beh…e se ti dicessi che i Bathory sono la mia (e non solo) principale fonte di ispirazione? In più hai citato proprio uno degli album che più amo del buon vecchio Quorthon (possa brindare nel Valhalla!). Si in “A Climb…” c’è un mood più epico che in “Wings …”, ma è dovuto al concept (sui 4 elementi fondamentali) che sta dietro l’album stesso. Inoltre, per dissipare ogni dubbio, ti posso dire che la stesura dei brani di “A Climb…” è anteriore alla mia entrata negli Opera IX…quindi… E ti anticipo che faremo parte (sia con The True Endless che con Skoll) ad un tribute LP a Quorthon che era stato programmato da Quorthon stesso…spero che esca presto…anche se purtroppo non avrà modo di vederlo finito…
Il precedente album (Wings Of Wrath”) è invece decisamente più orientato verso sonorità classiche, stile primi Mayhem, Gorgoroth e Carpathian Forest. Quanto sono stati importanti questi gruppi nella creazione del sound dei The True Endless?
Importantissimi!tanto da aver incluso delle cover a loro dedicate nella scaletta dell’album!Tra l’altro sono pezzi che ogni tanto riproponiamo dal vivo…Diciamo che sono le nostre radici comuni…In particolare i primi Mayhem… Ti do un’altra anticipazione, “Wings…” verrà ristampato in cassetta dalla Tailandese Slava Prod con delle bonus live…
Quali altri bands citeresti tra le tue fonti d’ispirazione?
Come gia detto Bathory, ma anche Celtic Frost, Sodom, Hellhammer, Beherit, Marduk, Impaled Nazarene e tanti altri gruppi (non solo black metal), che ascoltiamo e ci influenzano nelle nostre composizioni…
Una delle mie songs favorite di sempre dei The True Endless si trova proprio nel vostro primo full lenght ed è “The Bloody Anus Of Jesus Christ”. Puoi dirmi com’è nata ed il perché di un titolo così curioso?
E’ nata in sala prove, come ti ho già detto che tutti i pezzi di The True Endless nascono, il titolo è volutamente dissacratore e iconoclasta, diciamo che volevamo mischiare l’irriverenza degli Impaled Nazarene, la violenza dei Marduk e del buon vecchio Thrash Metal!
I The True Endless sono un gruppo che, come si suol dire, ha fatto la gavetta pubblicando svariati demo, split e quant’altro prima di approdare all’agognato debutto sulla lunga distanza. Cosa ne pensi di quelle bands che oggigiorno riescono subito grazie ad internet a farsi conoscere e ad ottenere un contratto quasi immediatamente?
Sono contento per loro…ma credo che gli manchi qualcosa…il sudore, la fatica e la soddisfazione per i piccoli passi, la lenta e dura salita, per arrivare a un risultato che corona anni di duro lavoro…penso proprio che gli manchi questo…senza togliere nulla alla loro bravura naturalmente…
In genere qual è la tua opinione sul rapporto tra internet e musica?
Non sono contrario a chi lo usa, ma non mi piace…adoravo l’atmosfera che l’underground aveva, i tapetraders, i nomi sussurrati e poi dimenticati, le registrazioni marce ma piene di energia…e soprattutto la difficoltà nel trovare le registrazioni!Era davvero un culto! Ora è tutto troppo facile…accedi a internet, scarichi qualche rarità e te la metti su cd-r…se non addirittura su lettore mp3…troppa tecnologia…troppo poca energia… Pensa che siamo tutt’ora senza sito…anche se, date le continue richieste lo stiamo preparando, così si potranno trovare tutte le informazioni sul gruppo, sulle produzioni ecc…ma nulla di scaricabile…no mp3 no cover e foto scaricabili…
Trovo le copertine dei vostri due albums perfettamente in linea con il sound espresso in ciascuno di essi. Oscura e misteriosa quella di “Wings Of Wrath”, molto più evocativa e suggestiva quella di “A Climb To Eternity”. Sei d’accordo con me?
Si, anche perché il grafico sono sempre io…hehe… Le grafiche devono rappresentare la musica che ascolterai, devono fare da introduzione a ciò che c’è dentro al disco, per questo le immagini delle nostre cover sono così rappresentative! Mi fa davvero piacere che tu lo abbia notato. Pensa che per “A Climb…” versione LP e per “Wings…” versione tape abbiamo cambiato le cover…così da dare un effetto un po’ diverso…si adattano ancora meglio al tipo di supporto!
Definiresti i The True Endless una live band?
Credo proprio di si…suoniamo molto dal vivo e abbiamo pubblicato ben 2 live album! In più quando registriamo gli album e i pezzi per gli split cerchiamo di dare sempre un’impronta live, che più si addice alla nostra musica.
A quando i prossimi appuntamenti on stage?
Per ora suoneremo coi Malvento vicino a Napoli il 28/10…poi non so, dobbiamo preparare il nuovo album e l’anno scorso abbiamo suonato parecchio in giro da queste parti…
I The True Endless si sono da sempre fatti portatori di un messaggio fortemente anticristiano. Qual è la tua opinione sulla chiesa e sulla religione?
Le religioni monoteiste sono la rovina dei popoli! Bisogna abbatterle e riscoprire il sapere degli antichi!
Come giudichi quei gruppi che utilizzano il black metal per esprimere particolari idee o ideologie politiche?
Non sono contrario, ma non lo farei mai…ritegno più adatti l’oi o il punk ad esprimere idee politiche in musica…il black metal è violenza ed oscurità…non politica!
Progetti per il futuro? Il vostro prossimo disco seguirà le orme del precedente o sarà invece più vicino alle sonorità dei vostri esordi?
Il nostro prossimo disco sarà ancora diverso da entrambi i precedenti! Sarà sempre Black Metal, ma con nuove interpretazioni, in parte più oscure, misteriose e melodiche, in parte più violente e crudeli, sarà una bella sorpresa! Posso anticiparti che sarà un concept su Jack the Ripper e sulla follia omicida in generale.
In conclusione la domanda di rito per ogni gruppo, quasi d’obbligo direi. Qual è il tuo modo di intendere il black metal?
Il Back Metal è culto, dedizione e dolore…non puoi “fare” Black Metal, devi essere Black Metal!
Lascio a te concludere l’intervista come credi…
Grazie per lo spazio concessoci e per l’intervista, invito a chiunque sia interessato a contattarci, sentire i nostri lavori e venire a vedere i nostri live!