Questa band proveniente dall’Ucraina, benché sulle scene dal 2000 e con all’attivo ben tre full length, risultava del tutto sconosciuta al sottoscritto ed ha costituito davvero una piacevole sorpresa. Quest’opera contiene due lavori dei nostri, abbastanza diversi a livello stilistico ma uniti dal medesimo feeling mistico e oscuro. “Ceremoniya Vremen” (“Ceremony Of Times” in inglese, tracks da 1 a 6) propone il classico black metal cadenzato ed atmosferico di matrice esteuropea, portato alla ribalta dai Nokturnal Mortum di “Lunar Poetry” e da bands quali Astrofaes e Lucifugum, ma con una spiccata personalità che si traduce in riff sempre ispirati ed in un uso assai parco ma molto efficace delle tastiere che creano un tappeto sonoro inquietante dal sapore vagamente rituale e sciamanico. La sezione ritmica, precisa e chirurgica, si attesta su tempi quasi sempre molto tirati e conferisce ai pezzi la giusta dose di violenza che controbilancia alla perfezione il mood marcio e tenebroso degli stessi. Nella seconda parte dell’opera (“Rex Noctis”, tracks da 7 a 10) il livello qualitativo delle composizioni aumenta ulteriormente: due lunghe songs, meste e tetre, dall’andamento dolente e malinconico, caratterizzate da una produzione meno limpida rispetto alla prima parte dell’album ma altrettanto avvolgente e perfettamente incorniciate da intro e outro decisamente cupe e vampiresche. I Vermis Mysteriis si dimostrano l’ennesimo combo di valore prodotto dall’underground dell’Est, molto prolifico negli ultimi anni a dispetto di una qualità di produzioni sempre piuttosto elevata. Se siete amanti del black più malinconico e riflessivo, carico di tristezza e sconforto, date loro una possibilità e non ve ne pentirete.
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