Quarta fatica sulla lunga distanza per la band romena, che nel corso degli anni ha saputo ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto a livello underground grazie ad uno stile personale, ricercato e filosofico. Da molti il nuovo full length di Hupogrammos Disciple’s e compagni era atteso spasmodicamente come una ventata d’aria fresca in una scena, quella black odierna, troppo stantia e avara di nuovi stimoli. Personalmente (e sono consapevole di attirarmi le ire dei numerosi estimatori del trio di Timisoara) questo “Om”, dopo diversi e attenti ascolti, mi è parso un passo indietro rispetto al precedente capolavoro “’N Crugu Bradului”. Innanzi tutto di black metal in questo lavoro ce n’è davvero poco e le composizioni tendono ad essere poco strutturate ed incisive, disperdendosi in momenti ambient soffusi ed atmosferici non sempre riusciti e, talvolta, stancanti. È come se la band volesse realizzare a tutti i costi un’opera definitiva e monumentale finendo per dissolversi in mille rivoli creativi poco coesi e compatti, come già era avvenuto in occasione dell’ep “Inarborat Kosmos” di un anno fa. Intendiamoci, non si tratta affatto di un lavoro di scarsa qualità: i pezzi sono lunghi e complessi, carichi di misticismo ancestrale e di spiritualità sciamanica, colmi di feeling cosmico ed “esotico”, e non tradiranno certo le aspettative dei sostenitori della band. Il fatto è che la vena espressiva dei nostri sembra essersi cistallizzata in un barocchismo eccessivamente cervellotico ed “esistenziale” che ha perso la naturale spinta primitiva di “Maiastru Sfetnic” e l’oscurità sinistra e “forestale” del già citato “’N Crugu Bradului”. È a livello prettamente estetico che l’album mi ha soprattutto deluso. Sarebbe troppo semplice e fuorviante gridare al miracolo parlando di opera elitaria: “Om” è un buon lavoro, sicuramente superiore a molte uscite recenti, che vede in “Tesarul De Lumini” e “Cunoasterea Tãcutã” i suoi episodi migliori, ma non un lavoro eccezionale e di certo non un masterpiece. Ultima nota: il disco esce in un’edizione davvero sontuosa, in digipack, arricchita da un dvd contenente alcuni video, pezzi live ed un’intervista alla band.
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