“Defloration Of Life’s Essence” è il secondo full length per i Grimfaug, dopo l’esordio “Blood Upon The Face Of Creation” risalente al 2004. Il gruppo è dedito ad un cold and grim black metal decisamente ancorato agli stilemi della tradizione ma estremamente efficace nella sua linearità espressiva. Il duo proveniente dal Belgio avvicenda con buona maestria momenti cadenzati, intrisi di un feeling misterioso e arcaico, a furiosi blastbeats carichi d’odio e violenza. Nella parte iniziale del disco questa alternanza è costante e dà vita a pezzi molto ben strutturati, colmi di gelida disperazione e di atmosfere maligne, rese attraverso melodie sinistre e sulfuree, ottimamente sottolineate da suoni ultra zanzarosi e soffocati in stile primi anni novanta veramente indovinati. La song meglio riuscita di questa prima parte dell’album è senza dubbio “Pest & Plague”, ricca di groove e con un riff portante di matrice burzumiana davvero marcio e nero. Dopo la parentesi ambient costituita da “Despoiler Of Hope”, seguono la title track e la tellurica “Damnatio Ad Bestia”, due brani fortemente Darkthrone oriented, primitivi e feroci, pregni di un’aura misantropica e nichilista, fino alla conclusione affidata alla magniloquente “Apocalypse…”, degno epilogo di un lavoro valido che non potrà dispiacere agli amanti delle sonorità old style. I Grimfaug sono l’ennesima testimonianza che per suonare del buon black metal non è necessario inventare chissà cosa, mentre l’attitudine e la dedizione restano le carattestiche più importanti: un altro centro per la Eerie Art, che raramente pubblica opere di scarso livello qualitativo.
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