IT – Islam

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Gli IT (acronimo che corrisponde a Inferius Torment) sono una band russa attiva ormai da qualche anno e con alle spalle vari demo ed un’uscita sulla lunga distanza. Visti il titolo e l’artwork di questa loro ultima fatica, autoprodotta e disponibile in formato digitale, non è dato comprendere con chiarezza quale sia ora il concept legato al gruppo (il quale in precedenza esprimeva le più consuete tematiche anticristiane). Musicalmente il richiamo all’islam sembra essere soltanto un pretesto per inserire nel sound qualche elemento vagamente folk, di matrice arabo-mediterranea (si ascolti la cantilenante intro “The Hajj 5”) e nulla di più. Per il resto infatti i nostri badano a picchiare duro senza troppi fronzoli, suonando un black metal veloce e furente, indubbiamente di scuola nordica: Marduk, Gorgoroth e Dark Funeral sono i principali punti di riferimento compositivi, con qualche tentazione più modernista che fa capolino sporadicamente (“Caste”), senza mai prevalere su un impianto compositivo che resta saldamente ancorato alla tradizione. Ma in ogni caso i nostri rendono al meglio quando evitano di esplorare terreni sconosciuti e si limitano a ripercorrere – non senza convinzione ed una certa dose di personalità – le strade segnate due decenni or sono dai mostri sacri ai quali inevitabilmente pagano pegno: ne è un lampante esempio la tellurica e quadrata “Great Day Of Ashura”, nella quale la band dà libero sfogo al proprio piglio barbarico e belluino, che risulta a conti fatti l’episodio migliore del lotto. “Islam” è un lavoro che mette in evidenza diverse luci e qualche ombra: potrebbe trattarsi di un esperimento isolato o del primo passo verso la costruzione di un sound più sperimentale, che al momento non appare ancora ben definito.