Interessante progetto musical-culturale a cura di Roman dei Drudkh, band capofila di questo doppio cd legato dal filo conduttore descrivibile come “riscoperta delle radici folk” della musica europea. E in questo senso risulta affascinante e avvincente il viaggio a tappe fra Ucraina (Drudkh), Irlanda (Primordial), Finlandia (Haive), Norvegia (Kampfar), Inghilterra (Winterfylleth), Olanda (Mondvolland), Francia (Himinbjorg) e Portogallo (Ava Inferi). Manca purtroppo la povera Italia, che pur possiede una vasta e valida tradizione dark-folk et similia, ma poco male, la carne al fuoco qui è già molta, e fa senza dubbio piacere calarsi in differenti contesti culturali e narrativi, magari poco noti ai più. Band infatti giustamente eterogenee e diverse, con retroterra differenti e altrettanti universi culturali di riferimento (ben descritti nelle sinossi di ogni singolo brano), ma certamente accomunate da quel comune sentire citato appunto nel titolo “One And All, Together, For Home”, che echeggia un positivo auspicio di (ri)scoperta e (ri)nascita delle radici culturali pan-europee, fortunatamente scevre da nazionalismi e/o chiusure mentali più o meno destrorse (cfr. NSBM), ma al contrario ispirate a un encomiabile ecumenismo e amore per la natura, che non ci si aspetterebbe banalmente provenire dagli arcigni e austeri territori del metal estremo (sebbene qui compaia solo sporadicamente e più che altro come punto d’origine musicale). Un’opera in edizione limitata a 2000 esemplari numerati, ben assemblata e curata sotto tutti gli aspetti, non ultimo grafica e packaging. Una magnifica compilation-manifesto, sotto l’egida Season Of Mist, con pochi eguali nel genere.
