I Demonic Laughter costituiscono l’ennesima interessante realtà del sottobosco underground nostrano; dediti ad un black metal scarno e furioso, riportano in auge il tipico sound nordico della prima metà degli anni novanta con buona perizia e grandissima convinzione. Andiamo a scoprire il loro universo oscuro e malefico attraverso le parole dei diretti interessati.
Sono davvero felice di potervi rivolgere queste poche domande. Volete introdurci nel mondo dei Demonic Laughter raccontandoci riassuntivamente la storia del gruppo? Che cosa rappresenta la “risata demoniaca” del vostro monicker?
Qui Caligo. I Demonic Laughter nascono nel 2003 secondo il volere mio e di Count Orlock. Con Morgoth alla batteria e Morbus al basso registriamo agli inizi del 2005 il nostro primo demo che non viene mai stampato a causa di un risultato che aveva lasciato un po’ tutti insoddisfatti. Uscito Count Orlock subito dopo le registrazioni, prende il suo posto Vygrid. Nell’inverno del 2005 registriamo il nostro secondo ed omonimo demo. A causa di divergenze musicali e varie discordanze personali viene fatta “piazza pulita” di membri inadatti, di “peso” e senza lo spirito adatto. I Demonic Laughter sono e saranno Caligo e Morbus! Riguardo al monicker… beh, puoi capire che deriva dalle prime due parole di “Deathcrush”.
La cover di “Deathcrush” che chiude il vostro omonimo demo (il secondo della vostra carriera) mi pare sintomatica del vostro modo di concepire il black metal. Vi rifate a quel tipo di sound, di attitudine, di filosofia incarnata dai primi Mayhem? Ci sono altri gruppi che vi hanno influenzato sia a livello musicale che concettuale?
A dirti la verità non abbiamo mai pensato di rifarci ad alcun tipo di sound, stile o filone. I Demonic Laughter sono nati con l’intento di suonare Necro-Black Metal! Essendo l’unico compositore posso dirti che le mie influenze sono varie, ma sempre in ambito black metal. Ma mentre componevo i pezzi che sono andati a formare questo demo non mi sono mai imposto di rifarmi alcuna band… intendevo solo suonare del buon black metal.
In alcune songs (“Necromadness” su tutte) ho notato anche alcune reminescenze tipicamente thrash. Confermate la mia opinione? Amate questo genere? Ritenete che possa aver giocato un ruolo importante nella nascita dello stesso black metal?
Credo che il Thrash abbia influito nella nascita del Black Metal soltanto come genere musicale, non penso assolutamente, infatti, che i due generi siano accostabili attitudinalmente.
La vostra musica penso si possa correttamente definire usando l’espressione “true black metal”. Cosa rispondete a quanti sostengono che questo genere abbia già detto tutto ciò che aveva da dire e che i gruppi attuali, o almeno molti di essi, si limitano a riproporre schemi stilistici ed espressivi ormai abusati?
Etichettare la nostra proposta come “true black metal” soltanto perché il demo suona old style non credo minimamente che sia giusto! Poi, beh… dipende cosa s’intende per “true black metal”, se il sound o il filone a cui si vuol far appartenere una band.
Mi ricollego alla domanda precedente per chiedervi che cos’è per voi il black metal e come lo vivete?
Il Black Metal è l’espressione musicale perfetta per un certo tipo di sensazioni, stati d’animo e pensieri che di certo non hanno nulla di positivo. Se si vuole esprimere un disagio, un malessere, un sentimento d’odio o semplicemente un messaggio si hanno vari mezzi a disposizione… I Demonic Laghter hanno scelto il Black Metal.
La produzione grezza e ruvida di “Demonic Laughter” è frutto di una scelta precisa che intendete mantenere anche in futuro? Ritenete che una registrazione “artigianale” possa aumentare il feeling negativo e malsano della vostra musica?
Continuo a pensare che quel tipo di sound sia azzeccatissimo per questa release, ma molte cose sono cambiate e di conseguenza i Demonic Laughter non suoneranno più come in questa demo.
Vi siete già esibiti dal vivo? Pensate che il black metal sia un genere che ben si adatta ad essere fruito in sede live?
La nostra esperienza live è stata breve e di sicuro non l’ho ritenuta positiva. Ne avrei benissimo fatto a meno… La mia visione di live show è qualcosa di più di un semplice concertino e i Demonic Laughter si esibiranno live solo e soltanto in un giusto e valido contesto. Saremo noi a ritenerlo opportuno. Il live nel Black Metal non è visto da tutti positivamente, questo probabilmente perché per alcune bands, portabandiera della più intransigente misantropia, è una contraddizione bell’e buona!
Quali sono le sensazioni e le emozioni che intendete trasmettere attraverso la vostra musica? Di cosa trattano invece i vostri testi?
Dalle note di quei brani ho cercato di far emanare il più possibile un’aria malsana. Voglio che la musica parli da sé, non sarò io a direzionare l’ascoltatore sulle emozioni che ho cercato di far trasudare dalla mia musica. La maggior parte dei testi delle songs sono state scritte da Count Orlock, quindi preferisco non parlarne.
Avete già pronto del nuovo materiale? Cosa dobbiamo aspettarci dai Demonic Laughter per il prossimo futuro?
In questo periodo sto finendo il songwriting delle canzoni che andranno a comporre il nostro primo album. Lo stile è molto diverso, più maturo, violento e al contempo meditativo. Si tratterà di un concept e per ora non voglio svelare ancora il tema. Al momento sono molto soddisfatto. Se tutto andrà come deve penso che il lavoro sarà finito entro l’inverno.
Com’è nata la collaborazione con Ratsel dei Cold Moon? Esiste un sodalizio tra voi e loro o altre band pugliesi? Qual è lo stato della scena underground dalle vostre parti?
Sono in contatto con Ratsel già da tempo e per il demo gli ho offerto di comporre per noi una traccia strumentale che rendesse l’idea di solitudine e desolazione. Ha accettato il compito con molto piacere e sono rimasto soddisfatto del risultato. Tra noi e loro non esiste alcun sodalizio, c’è stata solo una semplice collaborazione. Sinceramente non so se esista una vera e propria scena underground in Puglia, e a dirti la verità non m’interessa affatto. Non ho intenzione di collaborare alla nascita né alla crescita di alcuna scena, preferisco andare dritto per la mia strada!
L’intervista è terminata. Per me è stato un piacere offrirvi questo esiguo spazio. A voi le parole conclusive…
Grazie a te e ai lettori per l’interessamento. A presto e continuate a seguire i Demonic Laughter!