I Camos provengono dal Brasile e, dopo questo sorprendente demo edito in versione tape dalla semisconosciuta Arcano Musica ormai cinque anni or sono, pare che di loro si siano definitivamente perse le tracce. Ed è un vero peccato perché nei venti minuti circa di durata di questo “Baal Zebuth Baal Beth Zebuth” la band dimostra di saperci davvero fare proponendo un black metal secco ed essenziale, dal riffing lento ed ossessivo ma allo stesso tempo corposo e granitico, di evidente derivazione thrash. Su tutto spiccano però le tastiere funeree e magistralmente evocative di Meburack Baal, mai scontate o troppo invasive, le quali riescono invece ad infondere a tutta l’opera un’aura ritualistica e quasi liturgica da brividi, ulteriormente rafforzata dall’ottima prestazione vocale del singer Sucoth Benoth, che spazia da growling allo screaming con grande facilità, mantenendo tonalità costantemente sinistre ed impostate, da vero demone invasato. La produzione è pulita ma sufficientemente raggelante. Spero vivamente che questa legione sudamericana non sia stata risucchiata dalle sabbie del tempo e che possa tornare a farci solidificare il sangue nelle vene molto presto.
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