Ottimo esordio sulla lunga distanza per questa band romana che già mi aveva favorevolmente impressionato ai tempi dell’ep di debutto “As Fullmoon Rise”. Il duo composto da Nefarius e Agares in quest’occasione spinge ancora più che in passato il piede sul pedale della violenza e della brutalità, condite tuttavia da una massiccia dose di melodia sinistra ed avvolgente. Il punto di riferimento compositivo dei nostri è costituito senz’altro dalla scuola svedese classica di gruppi quali Naglfar, Setherial e, per certi versi, Dark Funeral, ma i Throne Of Decadence arricchiscono questo stile con un riffing potente e fresco e allo stesso tempo sulfureo e oscuro, risultando sempre ispirati e mai scontati e riuscendo con disinvoltura a superare di gran lunga le ultime, scialbe prove delle bands prima citate. La sezione ritmica è precisa e chirurgica, a tratti davvero devastante nella sua furia distruttiva. Questo disco a livello di feeling mi ha ricordato il recente debutto dei Visthia ed anche certo death “moderno”. I Throne Of Decadence non si limitano alla sterile riproposizione di stilemi già logori ma dimostrano di possedere grandi potenzialità, buonissima tecnica ed una discreta dose di coraggio che permette loro di muoversi senza esitazioni anche in territori inconsueti per una black metal band: andate ad ascoltarvi la lugubre drum machine di “Skyblue Dawn” o le vocals filtratissime di “Written In Veins Blood” per capire cosa intendo. La produzione forse avrebbe potuto essere più profonda e malvagia ma questi difetti non inficiano più di tanto il risultato finale. “Coronation” è un album di black metal veloce e dalle atmosfere malinconiche, completo e versatile, ancorato alla tradizione ma sufficientemente “all’avanguardia”, che potrà incontrare i gusti sia dei nostalgici degli anni novanta che di coloro che sono alla ricerca di nuove sonorità. Bella, come sempre, la cover opera del nostro Lorenzo Mariani.
