Mourning Soul è una giovane one man band siciliana che si è imposta all’attenzione dell’ambiente underground nostrano (e non solo) grazie a tre uscite di sicuro valore nel corso degli ultimi anni. Cerchiamo di saperne di più interrogando il mastermind Sacrifice sulle pagine virtuali di questa webzine.
Ave Sacrifice! Com’è nato il progetto Mourning Soul e quali emozioni/stati d’animo ti proponi di esprimere attraverso esso?
Ave! Mourning soul nasce ufficialmente nel 2003 per la voglia di esprimere attraverso il Black Metal la parte più oscura e criptica di me stesso. Rappresenta come uno specchio che riflette il dolore esistenziale dell’umanità filtrato dal mio essere. Ho sempre visto la condizione umana sotto un’ottica di pessimismo e nichilismo come una strada senza via d’uscita. Mourning Soul è quindi un’analisi della mia interiorità condizionata dalla pessima situazione di esistenza dell’uomo sulla terra.
Nel booklet di tutte le opere finora pubblicate da Mourning Soul appare la scritta “underground black metal”. Quale significato attribuisci a questa definizione ed in particolare alla parola “underground”?
Ho sempre creduto che l’underground rappresenti il miglior periodo per una band di metal estremo, soprattutto nel Black Metal. La spontaneità della musica è tangibile quando si è fuori dagli sporchi giri del music business. Il mio Black Metal deve rimanere ancorato nell’Underground perché è una forma d’arte troppo intima e personale. Mourning Soul morirà nell’Underground.
Mi ricollego alla domanda precedente per chiederti come vivi il black metal in una realtà particolare come la Sicilia ed in una piccola città come Piazza Armerina (nota ai più per i famosi mosaici)?
Ho sempre vissuto il Black Metal in totale solitudine e ho sempre creduto che la solitudine renda l’uomo più forte. Non ho avuto nessuno che mi ha “iniziato” all’arte nera. È venuto tutto da solo, lentamente e spontaneamente. In Sicilia, comunque, conosco tante band e ci si ritrova spesso per qualche live show. Ma ripeto, non ho mai avuto bisogno di avere qualcuno per condividere il Black Metal. Anzi, ne sono quasi geloso…
Il tuo primo demo “An Abyss Called Life” può essere ricondotto al sottogenere depressive, mentre nel secondo “…Lost” prevale un’impostazione più tradizionale, di stampo darkthroniano. Sei d’accordo con me? Che tipo di evoluzione ha subito la tua musica nel lasso di tempo che separa questi due lavori?
Sinceramente non credo che “An Abyss Called Life” possa essere etichettato come depressive, se escludiamo l’ultima traccia, “…Of My Eternal Sorrow”. Passaggi lenti e sul doom esistono in tutti i miei lavori e continueranno probabilmente ad esserci. Per quanto riguarda “…Lost”, credo anch’io che le influenze DarkThrone siano più marcate anche se non decido prima come deve suonare un pezzo. Viene tutto fuori nella spontaneità assoluta. Differenze sostanziali tra i due lavori penso siano nella produzione e nell’approccio vocale, per il resto, credo si tratti per entrambi i demo di puro old school Black Metal.
Quali gruppi ti sentiresti di annoverare tra le tue principali influenze?
È innegabile che le più grandi influenze derivino dall’incredibile scena norvegese dei primi anni ’90, DarkThrone su tutti. Ho nostalgia quando penso ai grandi album di Burzum, Gorgoroth, Immortal, Forgotten Woods, Emperor, Satyricon, Mayhem ecc… Una scena musicale incredibile perduta per sempre nell’oblio. Non dimentico comunque uno dei miei gruppi black preferiti in assoluto, Judas Iscariot e neanche la grande “Black Legion” francese con Mutiilation e Vlad Tepes su tutti. Grandi anche Horna e Clandestine Blaze. Come vedi adoro tutti quei gruppi che hanno saputo veramente trasmettere il feeling marcio e cupo che un vero gruppo Black Metal dovrebbe trasmettere.
Com’è nata la collaborazione con gli Original Sin? Hai qualche conoscenza della scena black cinese?
La collaborazione con gli Original Sin è nata grazie ad Aaron, il boss della Funeral Moonlight Productions di Shanghai che si occupa esclusivamente di Black Metal Underground. Mi contattò per ristampare il mio primo demo e così entrammo in collaborazione. Quasi un anno dopo, dalle sessioni di “…Lost”, mi rimasero due pezzi che volevo inserire in uno split cd con qualche band. Gli chiesi se era interessato a stampare lo split e mi mise subito in contatto con gli Original Sin. Da qui nacque la collaborazione e lo split venne stampato in dvd case limitato a 133 copie numerate a mano.
Nel tuo ultimo lavoro (appunto lo split con gli Original Sin) è presente la cover di un brano che definire classico è quasi banale, ovvero “Pure Fucking Armageddon”. Perché hai scelto di riproporre proprio questo pezzo?
Per me, i veri Mayhem sono quelli con Dead e Euronymous. Ho sempre amato il loro “Live in Leipzig” dove viene proposta un’ottima “Pure Fucking Armageddon”… Mi è sempre piaciuto questo pezzo, è molto diretto e senza compromessi. Ho voluto inserire la cover esclusivamente come tributo al glorioso passato di questa grande band.
La cover dello split raffigura un’illustrazione della Divina Commedia di Gustave Dorè. Anche in questo caso si tratta di una scelta molto classica. Come la motivi? Ritieni che le opere di questo autore abbiano qualche affinità con la musica di Mourning Soul ed in generale con il black metal?
La cover dello split è stata opera di Aaron della FMP, io l’ho soltanto approvata… Tutte le illustrazioni di Dorè sono opere d’arte incredibili. È un artista che apprezzo molto. Di certo se gruppi come Emperor o Krieg hanno utilizzato immagini di Dorè per i loro artwork significa comunque che questo artista ha, nell’immaginario Black Metal, delle affinità. Vuoi per i soggetti rappresentati o per gli sfondi sempre “oscuri”… non so. Comunque, non c’è nessuna affinità diretta con Mourning Soul.
Cosa associ a queste tre parole? odio, depressione, religione…
Odio è di sicuro il sentimento preponderante nell’uomo, fa parte del nostro DNA. La depressione è uno stato d’animo che ti permette di vedere le cose dal lato più vero e significativo abituandoti alla fine che, latente dentro ognuno di noi, aspetta la vittoria sulla vita. La religione è la risposta alla debolezza intrinseca dell’uomo a non accettare la sua condizione di “essere finito”; è pane per deboli, non fa per me…
Sei sempre stato un autore molto prolifico. Dobbiamo aspettarci nuove uscite nell’immediato futuro?
Sono impegnato nella stesura di nuovo materiale che farà parte del mio “Opus 3”. Sono a più della metà dell’opera. Ti anticipo che si tratterà di un concept e che probabilmente uscirà per fine anno. Ho anche in mente di fare uscire un altro split con una valida band mia conterranea. Staremo a vedere…
Bene. L’intervista termina qui. Ti ringrazio per la disponibilità e ti lascio l’opportunità di concludere come credi.
Grazie a te per l’intervista e per il grande supporto che hai sempre dato a Mourning Soul e a tutta la scena Underground. Per informazioni o scambi contattatemi al www.mourningsoul.tk o a mourningsoul@virgilio.it
“SUPPORTATE IL BLACK METAL UNDERGROUND” IN HELL!
+Sacrifice+