Spektr – Near Death Experience

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Oltre il black metal, oltre il noise, oltre l’industrial, questa seconda fatica sulla lunga distanza dei francesi Spektr è un capolavoro malato e decadente che non ha davvero termini di paragone nella scena attuale. Prendete la violenza metropolitana e iconoclasta degli Anaal Nathrakh, la follia meccanica e aliena degli Edicius, la paranoia demoniaca e drogata dei Blacklodge ed i peggiori incubi deformi degli Axis Of Perdition ed ancora non avrete un’idea di quanto proposto da questo perverso duo proveniente da Parigi e composto da membri di Haemoth e Battlehorns. I paesaggi musicati dalle menti deviate di kl.K e Hth sono sfocati e tinti di nero, un nero profondo e senza vita, colmo del vuoto assoluto della vanità della razza umana, nel quale si dibattono i demoni delle origini, fatti di nebbia acida e di rigurgiti di cieca violenza. La non-musica degli Spektr è un tunnel scavato nell’incoscienza dove i vermi ignobili e pazzi figli delle paure più nascoste si agitano nudi e inutili. L’elemento black metal è multiforme e sfuggente e si sostanzia in riff di difficile decifrazione anche se di estrazione fondamentalmente classica (si sente in qualche passaggio l’influenza della scuola francese, Crystalium su tutti), ma si diluisce, si annulla in qualche modo, nei rumori disturbanti e nei samples angoscianti che dilagano per l’intera durata del disco, lasciando l’ascoltatore attonito e smarrito, senza punti di riferimento. Un album decisamente fuori dagli schemi, ostico, crudele e spietato, un’esperienza autenticamente spaventosa, annichilente e devastante che testimonia una volta di più lo splendido stato di forma dell’underground transalpino. Da segnalare la traccia video bonus di “The Near Death Experience (The Screen Method)”, che con i suoi fotogrammi confusi e i suoi deliri ospedalieri è la perfetta rappresentazione visiva del terrore puro.

REVIEW OVERVIEW
Voto
80 %
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spektr-near-death-experienceTRACKLIST <br> 1. The Violent Stink Of Twitching Terror; 2. Astral Descent; 3. Climax; 4. Phantom Reality; 5. Visualization; 6. Whatever The Case May Be; 7. Disturbing Signal; 8. Unio Mystica; 9. His Mind Ravaged, His Memory Shattered <br> DURATA: 47 min. <br> ETICHETTA: Candlelight Records <br> ANNO: 2006