Blasphemous Noise Torment: una realtà forse poco nota, ma molto importante nell’ambito della scena underground war metal italiana. Vuoi raccontarci la storia di questo progetto? Per quale motivo hai deciso di interrompere l’esperienza di Blasphemous Noise Torment qualche anno fa e riprendere ora?
Ti ringrazio per l’interessamento. Per quanto riguarda l’importanza della musica di B.N.T. per l’underground: non so dirti quanto abbia effettivamente inciso e influenzato altre band, fatto sta che all’epoca (2002-2003) i demo piacquero parecchio in giro per l’Italia, in Grecia, Francia, Est Europa e in Sud America. So che ancora oggi c’è chi conserva con piacere le vecchie cassette originali e ha salutato con piacere il ritorno di B.N.T. sulla scena.
La storia del progetto è molto semplice: avevo idea di registrare musica davvero brutale, selvaggia e violenta, slegandomi dalle usuali sequenze e riff prestabiliti. Ognuno potrà farsi un’idea del prodotto finale, anche grazie alla ristampa del vecchio materiale fatta dalla Atomik Nuclear Desolation (Chile). Tra il 2001 e il 2003 ho fatto uscire due demo, un promo e uno split coi grandi Wargrinder. Di fatto, a cavallo tra il 2002 e il 2003, B.N.T. era una delle poche band a proporre un War Black Metal in Italia.
Ho interrotto l’esperienza Blasphemous sul finire del 2003 per stanchezza personale, delusioni di vario tipo e voglia di cambiare e spaziare. Nel corso di cinque anni sono molto cambiato, ho studiato all’università, ho suonato vari generi musicali (hardcore punk e elettronica), fino a fare ritorno al mio genere prediletto nei primi mesi del 2008, la folgorazione la ebbi al concerto di Angelcorpse e Revenge di Padova, un’esperienza devastante. Questi gruppi, nel corso degli anni, sono sempre rimasti tra i miei favoriti, anche quando ascoltavo in gran parte musica acustica o cantautori. In cinque anni il mio modo di comporre musica non è mai cambiato, per quanto possa sembrare strano. Ho sempre inclinato verso un riffing serrato, violento e brutale al di là di quale fosse il risultato che volessi ottenere. Ho capito che qualcosa dentro stava ancora bruciando e alla fine è venuto fuori in forma di musica e testi.
Vuoi parlarci dell’assetto attuale della band? Si tratta ora di una band a tutti gli effetti e non di un solo project o sbaglio?
Esattamente. Con i primi mesi del 2009 B.N.T. è finalmente diventata una band a tutti gli effetti, con l’entrata nel gruppo di Black Pestilence of Mass Destruction alla chitarra e Necrosodomizator of the Dark Legions alla batteria. Se non fossi riuscito nell’intento di arruolare musicisti di tale livello credo che B.N.T. avrebbe avuto una prospettiva futura meno vivace. In sostanza B.N.T. non è più un solo project e credo che non tornerà ad esserlo mai più; proseguiremo fintanto che avremo qualcosa da dire.
Sei soddisfatto della ristampa del vecchio materiale proposto con la tape “Regenerate With Iron”? Si è trattato di un’operazione volta a far tornare in circolazione il nome Blasphemous Noise Torment o non eri soddisfatto di come erano stati registrati quei pezzi?
Tarroth della Atomik Nuclear Desolation ha fatto come sempre un eccellente lavoro, curando con grande precisione la stampa delle copertine e la distribuzione. A quanto ne so la cassetta è stata molto apprezzata dalle persone a cui l’ha fatta avere. L’idea è nata quasi per caso e inizialmente la consideravo solo un’operazione “nostalgia” commemorativa, non pensavo insomma di ritornare a registrare sotto quel nome, anche perché avevo in cantiere del materiale a nome ZeroV che prima o poi registrerò e farò uscire. Gradualmente e quasi per caso è tornata la voglia di registrare e comporre e in qualche mese sono tornato attivo nell’underground con grande passione, forse più di una volta perché oggi conosco molte persone con cui condividere il mio impegno. Rimasterizzare i pezzi è stato necessario: erano registrati bene secondo me, ma mixati male e i volumi non erano soddisfacenti.
Parliamo ora del nuovo “Blood Purge”. Quali sono le principali differenze tra questa nuova demo ed il vecchio materiale?
“Blood Purge” rappresenta il punto di partenza di un nuovo percorso. B.N.T. puntava a creare un War Black/Death brutale e violento, riuscendo fino al 2003 soltanto ad avviare un discorso musicale in questo senso. Penso alle tracce del lato “Dominate” della raccolta. Con il tempo ho un po’ migliorato la mia capacità tecnica e anche le idee si sono chiarificate, ecco quindi che “Blood Purge” conclude un percorso rimasto in sospeso e ne avvia uno che ne rappresenta se vogliamo l’evoluzione e il proseguimento naturale. La principale differenza è che le tre nuove canzoni sono composizioni nel vero senso della parola e sono già entrate nella scaletta della band. Il suono si è fatto più compatto, corposo e oscuro del passato.
Come descriveresti il sound di Blasphemous Noise Torment? Black, thrash, industrial, brutal: in quale misura questi generi influenzano la tua musica? Quali gruppi citeresti tra le tue principali muse compositive?
Credo che il suonon di B.N.T., ora e in futuro, sarà orientato verso un Black/Death molto vicino al War Metal in stile Axis of Advance, Allfather, Goatpenis. Una qualche piccola influenza industrial c’è stata indubbiamente, specie nel recente passato, visto che ogni tanto ascolto qualcosa di noise e industrial, ma in linea di massima nulla di questo genere entra a far parte dello stile compositivo di B.N.T. Il Thrash è una forte influenza che cerco di tenere a bada per non snaturare il percorso che abbiamo intrapreso: primi Kreator, primi Sodom, Celtic Frost e pochi altri sono per me dei punti di riferimento. In ogni caso, tra le principali muse ispiratrici della musica di Blasphemous Noise Torment citerei: Nunslaughter, Dismember, Bolt Thrower, Bestial Warlust, Revenge, Conqueror, Blasphemy, Sarcofago, Von, Order From Chaos, Angelcorpse, Archgoat ecc.
Com’é nata la collaborazione con la War Kommand Productions?
È nata quasi per caso sempre in occasione del concerto di Angelcorpse e Revenge di cui ti dicevo poco sopra. Lì ho incontrato Loris, che si ricordava ancora dei miei vecchi progetti musicali, e da lì è iniziato un bel rapporto di amicizia e collaborazione che dura e prosegue con alcune succulente uscite di prossima pubblicazione.
Da cosa nasce la scelta di mantenere una registrazione dai suoni estremamente bassi e polverosi? Ritieni che questo accorgimento accresca il feeling “malato” delle composizioni?
In linea di massima non è stata una scelta troppo ragionata, è venuta così quasi in automatico. Devo dire che sono abbastanza soddisfatto del demo “Blood Purge” anche se il formato cd-r poco si adatta alle sonorità B.N.T. I suoni cupi e soffocati ritengo siano un marchio di fabbrica che nel tempo resterà costante della nostra proposta, potenziandosi nell’impatto, ma mantenendo intatto un feeling generale di oscurità e minaccia.
Blasphemous Noise Torment è sempre stato etichettato come un progetto “NSBM”. Sei d’accordo con questa definizione? Cosa ne pensi dell’attuale “scena” NSBM italiana? E, più in generale, sei favorevole all’utilizzo del black metal come veicolo di messaggi politici o comunque ideologici?
Confesso che un po’ mi stupisce questa definizione. Fin dal nome del gruppo credo sia chiara l’impostazione non politica della band, in ogni caso non mi preoccupo troppo di questo tipo di fraintendimenti. Blasphemous Noise Torment non è mai stato un progetto politico e non lo sarà mai; credo che abbiano creato un po’ di confusione le “decorazioni” del demo “New nails in the body of Krist”, inserite a suo tempo dal ragazzo della Third Reich rec. Soprattutto con le prossime composizioni, ci occuperemo di comporre testi filosofici e fortemente culturali, impostati su una filosofia della forza e della volontà debitrice di autori come Nietzsche, Spengler, Heidegger, Jünger ecc. Ultimamente mi sto concentrando sugli scritti di Giulio Cesare, straordinari.
Dell’attuale “scena” NS Black Metal italiana non conosco molti gruppi. Possiedo demo di Via Dolorosa, Namter, Angitia, Propaganda e poco altro. Vedo che ci sono diverse valide band, come i Lupus Infestus o i Corvus Invictus, e tutte con le idee piuttosto chiare. Generalmente mi concentro sulla proposta musicale nell’insieme: non basta avere buone idee per essere una grande band, bisogna anche unire impatto, violenza, efficacia. A quanto posso vedere, oggi ci sono gruppi molto più validi in ambito NS rispetto a 5-6 anni fa. Allora io suonavo con Hate XXX e propagandavo questo tipo di idee; oggi credo che questo compito possa passare di diritto ad altri.
Sono certamente favorevole all’utilizzo del Black Metal come veicolo di messaggi politici o contenuti metapolitici. Una cosa che mi sembra incomprensibile e inaccettabile è che anche in questo ambito musicale ci siano pacifisti, romantici, dandy e feccia del genere che anima una concezione politicamente corretta che nulla ha a che vedere col nichilismo sonoro del metal estremo. Ogni mezzo è buono per spingere un risveglio delle coscienze e del popolo contro i nemici d’Europa: vedo che nel metal c’è intelligenza (ma anche stupidità) e capacità di aprire gli occhi. Qui come in altre scene musicali, bisogna insistere e lavorare su vari piani, che sono solo in parte politici. Bisogna creare aggregazione, costruire, rafforzare e selezionare. Procedere in questo senso è faticoso, ma porta dei frutti che durano nel tempo. Quello che bisogna creare è una vera comunità unita da un’idea forte al di là di differenze musicali, culturali o quant’altro. L’estetica ha un ruolo determinante: crea distinzione e appartenenza.
Blasphemous Noise Torment si è mai esibito dal vivo?
Finora no. In futuro prevediamo di portare in sede live il nostro arsenale di distruzione. Credo che con ottobre di quest’anno, chi vorrà, potrà sentirci dal vivo tra Veneto e Lombardia.
Progetti per il futuro?
Con giugno sarà disponibile il nuovo rehearsal tape limitato a 150 copie. Sarà una cosetta molto curata, con cassetta rossa e libretto stampato professionalmente per circa 18 minuti di distruzione in presa diretta. Conterrà le tre canzoni finali del demo riviste e due cover di band storiche. Oltre a questo, abbiamo da poco registrato la canzone che finirà sul tributo ufficiale in cassetta ai Nunslaughter. Ora stiamo componendo un paio di nuovi pezzi, appena ne avremo almeno tre prevediamo di registrarli e unirci a qualche altra band per un bello split violento e brutale.
Oltre a questo, ognuno di noi tre ha le sue band principali e collaterali. Tra qualche mese uscirà l’album di debutto di Permixtio, progetto solista del nostro chitarrista; a breve sarà anche disponibile il cd di Propaganda, progetto del batterista. Personalmente sono impegnato con altre band, come Absinthe Brigade (a breve il demo), Doomhammer (a breve il demo) e War.Noise.Triumph. (speriamo entro l’anno di registrare). Oltre a ciò, diverse nuove uscite per la War Kommand prod. mi terranno impegnato nei prossimi mesi.
L’intervista si chiude qui. Come di consueto, lascio a te l’ultima parola…
Ringrazio te e Black Metal ist Krieg per il supporto. Complimenti per il sito e l’impegno, vi seguo da tempo e apprezzo molto ciò che fate. Chi fosse interessato a scambi non esiti a contattarci.
This is fucking cult.