Ennesima band underground lanciata sul mercato dalla francese Osmose Productions, i Sulphur provengono da Bergen e propongono un black metal furioso, fortemente venato di death e condito da una produzione potente e moderna. Al primo ascolto viene facile pensare agli ultimi Zyklon, anche se la componente black nei Sulphur è decisamente più accentuata. “Cursed Madness” riesce a dimostrare le buone capacità compositive del gruppo che può vantare tra le sue fila gente che ha militato in realtà molto più note, quali Aeternus ed Enslaved (anche se soltanto come live member). Probabilmente i fanatici del sound targato Osmose, etichetta che seppe ritagliarsi nel corso degli anni novanta il suo spazio in ambito underground, grazie a produzioni quasi sempre bestiali e grezzissime, resteranno leggermente spiazzati dalla proposta di questo combo norvegese, che non difetta certo in violenza, ma è caratterizzata da una registrazione estremamente chirurgica e netta, alla quale una maggior dose di sporcizia avrebbe a mio avviso giovato. Tuttavia il riffing si mantiene su livelli accettabili e i nostri si dimostrano in grado di unire con disinvoltura la velocità e la ferocia tipiche del black con la pesantezza asfissiante del death di scuola americana e questo rende l’album comunque piacevole e meritevole di almeno un ascolto. In definitiva una release che di certo non farà riacquistare alla Norvegia il trono di nazione leader in ambito estremo, ma che risulta ben confezionata e potrà certamente interessare gli amanti delle commistioni black-death.
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.