Maïeutiste – Maïeutiste

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Sorprendente debutto sulla lunga distanza, questo album omonimo dei francesi Maïeutiste è un vero tour de force stilistico, nel quale all’ascoltatore viene offerta un’esperienza che travalica ampiamente i consueti confini del metal estremo. Composto e registrato in un lunghissimo arco temporale, che va dal 2009 al 2014, e suddiviso in tre capitoli (“Eveil”, “Chute”, “Elévation”), il disco affronta un concept del tutto originale, legato alla figura di Socrate ed al suo metodo di ricerca della verità attraverso il dialogo con il proprio interlocutore (la maieutica appunto, letteralmente l’arte della levatrice). Alla stravaganza lirica fa da perfetto contraltare una musica che non avrebbe alcun senso incasellare in questo o quel genere: l’approccio avanguardista è talmente spinto da far impallidire le più sfrenate fantasie di un Ihshan ubriaco, e questo, se vogliamo, è quanto di più estremo ed eversivo si possa fare in un panorama spesso sterilmente abbarbicato a stilemi che hanno perso la loro forza dirompente ed innovativa (ed i Celtic Frost ce l’avevano già insegnato a suo tempo). Si passa quindi con caleidoscopica naturalezza da un black metal moderno e levigato a squarci progressivi incredibilmente strutturati e cangianti, da melodie post-rock soffuse ed insinuanti a stacchi jazzati carichi di atmosfere notturne, da lugubri meditazioni ambient a visioni lisergiche accompagnate da psichedeliche divagazioni pinkfloydiane, da scariche thrash a discese senza ritorno in buie catacombe funeral/doom. Tutto (e niente): questo disco potrebbe piacere ai fans dei Katatonia come a quelli dei Nortt, ai sostenitori dei Lifelover come a quelli dei Black Sabbath, agli estimatori degli Ephel Duath come a quelli di certo rock settantiano, oppure far storcere il naso a tutti. Quello che ad alcuni potrebbe sembrare un confuso calderone, per altri sarà un coinvolgente viaggio mentale, rigoroso nella sua improvvisa mutevolezza e finalizzato (con grande coerenza) all’esercizio del libero pensiero, sulla scorta dell’insegnamento del filosofo greco: “Maïeutiste” è il classico lavoro che potrebbe essere amato od odiato, esaltato od aspramente criticato per gli stessi identici motivi. Restano incontestabili l’abilità tecnica dei nostri e la capacità di esplorare, con piena cognizione dei propri mezzi, territori musicali così differenti ed apparentemente agli antipodi. Il consiglio che posso modestamente dare è quello di fruire di quest’ora e un quarto di eccentrica logicità musicale con mente aperta e senza farsi troppi problemi su cosa sia “true” e cosa non lo sia: alla fine ognuno trarrà le sue conclusioni.

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
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maieutiste-maieutisteTRACKLIST <br> 1. Introductions…; 2. ...In The Mirror...; 3. Reflect/Disappear; 4. Purgatoire; 5. The Fall; 6. Absolution; 7. The Eye Of Maieutic Art; 8. Lifeless Visions; 9. Death To Free Thinkers; 10. Annonciation; 11. Death To Socrates <br> DURATA: 76 min. <br> ETICHETTA: Les Acteurs De L’Ombre <br> ANNO: 2015