Arallu – Desert Battles (Descending To The Sands)

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Nuova uscita discografica per gli israeliani Arallu, da molti considerati come i figli poveri dei più noti e meritevoli Melechesh. Da sempre infatti i nostri hanno vissuto all’ombra della band israeliana più famosa del globo, che comunque si è sempre dimostrata di molto superiore. Ma, se dal lato mediatico gli Arallu non avranno mai l’esposizione dei loro compatrioti, qualcosa almeno dal punto di vista musicale sembra esser cambiato: “Desert Battles” è infatti un buon disco, riuscito e notevole sotto molti aspetti. Complice soprattutto una produzione adeguata per il genere, cristallina e potente, i nostri riescono nell’intento non certo facile di mischiare il metal estremo con una componente folk dalle marcate influenze arabeggianti e tribali, accentuate dall’uso di strumenti tradizionali, in particolare percussioni. Le prime tracce si snodano attraverso un riffing ben costruito, mediante l’uso di scale minori, tipiche della musica medio orientale, sapientemente amalgamate con frangenti tipicamente black metal, dal feeling furioso e battagliero, sostenuti adeguatamente da una sezione ritmica feroce e indiavolata. Ma, nonostante questa fetta di canzoni sia decisamente piacevole, la vera svolta si ha con la riuscitissima “The Union Of Babylon” e con le canzoni successive. In questa seconda parte il guitar work risulta certamente più fresco ed incisivo, influenzato in maniera anche piuttosto vistosa dai vecchi Rotting Christ (il riff iniziale della già citata “The Union Of Babylon” ne è un fulgido esempio), pur sempre mantenendo intatta la componente folk dei brani iniziali, che, anzi, si fa ancor più marcata, come nell’ottima e bellicosa “Millchama”, che vede la presenza di arpeggi acustici, o ancora in “The Demons Curse”, dalla dinamica molto varia ed interessante, abbellita dall’uso, seppur limitato, di strumenti a fiato. Le linee vocali, pur non brillando particolarmente, si attestano comunque sulla piena sufficienza, mentre molto buona è la prova strumentale di tutti i componenti della band. Pressoché inutile invece la traccia live conclusiva “Battleground”, francamente evitabile, visto che va a spezzare l’atmosfera desertica e faraonica evocata dal resto delle canzoni. Comunque per chiunque abbia voglia di ascoltare qualcosa di diverso questo “Desert Battles” potrebbe rivelarsi un’opzione molto interessante.

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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arallu-desert-battles-descending-to-the-sandsTRACKLIST <br> 1. The Doom Beating; 2. Desert Battles; 3. Possessor Of The Code; 4. Old Form Of Evil; 5. The Union Of Babylon; 6. The Demons Curse; 7. The Keeper Of Jerusalem; 8. Millchama; 9. Al Macbara; 10. Battleground (live) <br> DURATA: 48 min. <br> ETICHETTA: Raven Music <br> ANNO: 2009