Split italo-greco, questo “Nil Sine Deo” è un prodotto destinato ai cultori delle sonorità black più ortodosse, legate al filone religious tanto in voga negli ultimi anni. I laziali Ars Macabra – ad inizio carriera fautori di un black metal violento ed intransigente, di stampo classicamente swedish – propongono tre brani in bilico tra queste influenze (Setherial e Thy Primordial su tutti, per citare due gruppi ai quali i nostri sicuramente si ispirano) e tentazioni disarmoniche, che rimandano – fatte le debite proporzioni – ai primi Watain e ai Deathspell Omega. Tra melodie taglienti e passaggi più criptici, l’ascolto procede senza particolari sussulti: è probabile che la band nostrana abbia cercato di reinventare almeno in parte il proprio stile, con risultati al momento non esaltanti. Più convincenti sono invece gli ellenici Cosmic Ekpyrosis, band della quale non si sa nulla (non vi sono fotografie in rete e non sono noti i nomi dei membri), che inserisce in questo split le tracce già contenute nel demo d’esordio “Eliminate The Traces Of Reality”, edito nel 2011. Anch’essi sono propensi al lato più bestiale del black metal ma riescono anche a creare atmosfere soffocanti e maligne, grazie ad un riffing pastoso, granitico e marziale. Piaceranno a quanti amano bands come Averse Sefira, Corpus Christii e Eternal Majesty. In definitiva siamo di fronte ad un lavoro non certo fondamentale ma che comunque – pur tra luci ed ombre – riesce ad offrire qualche spunto di interesse.
