Giovane progetto italiano, che nasce nel 2015 con il moniker Tridracon e vede coinvolti tre musicisti provenienti da tutto lo stivale, Algea prende il nome da un demone femminino che nella mitologia greca era portatore di lacrime, sofferenza e dolore. Il primo lavoro, “EP ’15/17” uscito lo scorso anno, come si può intuire dalla copertina e dai titoli dei pezzi, aveva probabilmente un substrato lirico ed una sostanza musicale più classici e diversi da quest’ultimo “Perversione”, brevissimo demo che ci presenta una band dedita ad un ficcante black n’ roll condito da tematiche a base di BDSM e sottomissione/dominazione sessuale. Ovvio che il pensiero non possa che correre immediatamente ai Carpathian Forest, che fra i primi introdussero nel black metal un certo tipo di liriche ed un certo tipo di sound, a sua volta debitore di Venom e Motörhead, oppure, in tempi molto più recenti e per restare in terra italica, ai Whiskey Ritual. Gli Algea hanno dalla loro un riffing potente, una sezione ritmica trascinante, uno screaming sgraziato ed una buona dose di attitudine “fuck off and die”, essenziale e connaturata al genere: questo è, in sintesi, quello che viene fuori dall’ascolto delle due canzoni presenti in “Perversione” (qui il link bandcamp: https://algeaofficial.bandcamp.com/album/perversione-demo), che non rivoluzionano nulla e non propongono nulla di nuovo ma che in ogni caso si lasciano ascoltare con piacere. Vedremo cosa i nostri sforneranno in futuro, magari in un’uscita dal minutaggio più corposo.
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