Il più che prolifico artista tedesco Vinterriket, un nome che non ha bisogno di presentazioni, ci propone questa volta, con quello che è il suo effettivo quinto full-lenght (tralasciando raccolte, mini e split vari) un disco di pura dark ambient. Lo stile rappresenta un’evoluzione di quanto fatto in passato, ma il risultato, seppur discreto, non è così convincente come in capolavori quali quelli che il nostro è stato capace di forgiare negli anni trascorsi. I synth estremamente eterei, come nella tradizione del secondo Vinterriket (dopo aver abbandonato le iniziali influenze folk-medioevali) vengono combinati con suoni e rumori ambientali quali vento et similia, in una musica che descritta sulla carta pare perfetta. Infatti, quello che mancava in gran parte delle meditabonde trame sonore del passato era una presenza “diretta” della Natura: purtroppo i due piani, ambientale e musicale, appaiono come due realtà che in fase di mixaggio non sono state combinate insieme, in una simbiosi che manca. Il risultato è una ripetizione delle solite melodie del passato, con questi rumori ambientali che più che altro paiono provenire dalla strada sotto casa… non è un disastro, ci mancherebbe, l’artista tedesco ha talento e al synth lo dimostra sempre, ma in futuro è meglio aspettarsi molto di più. Pregevolissimo l’artwork, ancora di più il video della title track presente come traccia cd-rom.
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