I Sacramentum sono stati una delle prime bands di black metal svedesi. Attivi sin dal 1990, hanno concluso la loro carriera con il terzo full length datato 1999. “Far Away From The Sun”, seconda prova su lunga distanza del combo, è sicuramente l’album che ha dato al gruppo svedese più notorietà, senza dubbio ottenuta con merito. Come è risaputo, in Svezia si sono sviluppati due filoni del black metal: quello melodico, vicino al death e all’heavy, i cui alfieri sono stati i Dissection, e quello che gioca tutto sulla velocità (spesso fine a sé stessa), come per Marduk e Dark Funeral. I Sacramentum hanno il gusto melodico del compianto Jon Nödtveidt e la ricerca degli up-tempos tipica delle bands poc’anzi citate. Il risultato è uno stile che entusiasma anche chi, come me, solitamente si tiene alla larga da gran parte di ciò che è “made in Sweden”. “Far Away From The Sun” risulta infatti un disco completo e piacevole: l’atmosfera notturna, la tecnica sopra la media della band, le melodie unite alla violenza, tutto contribuisce a un quadro decisamente di livello, nel quale convivono dettagli meno riusciti (ma chi normalmente adora il black svedese troverà solo perfezione) e grandissime prove d’autore, come la magnifica “Cries From A Restless Soul”, feroce e melodica al tempo stesso, con un afflato quasi commovente. Per chi non lo conoscesse già, un vecchio tesoro da (ri)scoprire al più presto.
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