Canadesi, i Kafirun pubblicano in formato digitale questo ep, che segue ad un solo anno di distanza il demo di debutto “Death Worship”, ben accolto dalla critica di settore. La band propone un black metal violento e caotico, dalle atmosfere oscure e sinistre, che potrebbe essere ricondotto al vasto ed eterogeneo filone “religious”. Echi di Deathspell Omega, Katharsis, primi Watain, Svest e ultimi Marduk sono infatti facilmente percepibili nelle cinque tracce che compongono “Glorification Of Holy Death”, costruite come altrettanti assalti al fulmicotone, inframmezzati da sporadici e sulfurei rallentamenti. L’obiettivo dei nostri non è certamente quello di risultare originali a tutti i costi quanto piuttosto quello di creare musica criptica e morbosa, manifestando la loro completa devozione all’ortodossia, anche dal punto di vista concettuale. E bisogna dire che il gruppo raggiunge in pieno il proprio scopo, mostrandosi discreto artigiano e manipolatore di sonorità ben delineate in luoghi comuni ormai elevati al rango di dogmi, pur restando ancora lontano dai propri punti di riferimento compositivi. Se gli stereotipi non vi disturbano eccessivamente ed adorate il black più funesto e cattivo, date pure un’opportunità a questi Kafirun.
