Ciclotimia: psicosi caratterizzata da avvicendamenti di stati di euforia e di depressione. Con questo titolo si affacciano sula scena black nostrana i pescaresi Angor Animi, lanciati dall’austriaca Talheim Records. Bisogna subito mettere in chiaro che nonostante venga sbandierato dalla band un black metal di stampo suicidal/depressive la realtà è un’altra. Non basta usare un certo tipo di immagini e titoli/testi (alcuni scontatissimi come “After Years Of Broken Dreams”) per produrre un certo sottogenere musicale. Non capisco questa “presentazione” della band che potrebbe trarre in inganno l’ascoltatore e rischiare di ingabbiare il gruppo in un sound non suo. La musica qui presentata è infatti molto più vicina ad un black metal atmosferico (non sinfonico, atmosferico) dove la fanno da padrone le tastiere e i numerosi arpeggi di chitarra. A proposito di quest’ultimi, anche se piacevoli all’ascolto, sono spesso melodici, quasi ariosi, a voler ancora una volta confermato quanto da me scritto sopra. Il prodotto nel suo insieme è valido, le canzoni sono lunghe (l’intero full lenght dura un’ora) ma mai noiose o ripetitive, l’uso degli strumenti è ben ponderato e numerosi sono gli stacchi atmosferici. Un plauso particolare va alla voce, unico legame col depressive black metal, che crea un senso di disagio non indifferente con i suoi urli lancinanti e lontani, veramente ottima. Per essere un debutto siamo sopra la media, le idee ci sono e sono anche ben realizzate, solo bisognerebbe porre l’accento sulla parte più oscura della band, quella ben rappresentata visivamente ma poco musicalmente. Se infatti la musica è black metal al 100%, il senso di disagio e dolore che la band vorrebbe comunicare viene pian piano messo in secondo piano (sempre musicalmente parlando) e la mia impressione è che ci si trovi di fronte ad un suicidio mancato, a qualcuno che stia scrivendo le proprie memorie, ricche di sofferenze, ma che è passato oltre la morte, che non l’ha mai abbracciata veramente. Questo giudizio è ovviamente puramente personale e non vuole sminuire quanto di buono fatto dai nostrani Angor Animi. Dategli una chance, non rimarrete delusi.
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