La prima volta che ho sentito parlare di questo gruppo è stato cinque anni fa, su una fanzine. Mi piacque il titolo del mini cd in questione, ma non ero mai riuscito a trovarlo. Poi, quest’anno, a Wacken, mi ci sono imbattuto e non me lo sono lasciato sfuggire. Ed in effetti le mie aspettative non sono state deluse. Sebbene non sia particolarmente amante del black sinfonico, quando è di pregevole fattura come in questo caso un’eccezione la si può anche fare. Ed i Flauros, quartetto formato da Wraith (chitarra, voce), T. Nightswan (chitarra, voce), Sinkkonen (basso,synth, voce) e A (batteria), rientrano in questa categoria. In primo luogo perché le chitarre si sentono e, per il sottoscritto, questo è fondamentale. Non sopporto i gruppi che affidano tutto alle tastiere. In secondo luogo perché, essendo finlandesi, hanno un loro personale approccio al black sinfonico, riuscendo ad essere non dico originali, ma, almeno, non convenzionali. I punti di riferimento vanno cercati in gruppi quali Alghazanth, primi …And Oceans e Gloomy Grim. Gruppi, cioè, che uniscono melodia, brutalità e un tocco di stranezza. Per i Flauros vale lo stesso discorso, anche se non sempre i vari elementi si incastrano alla perfezione, soprattutto in “Why Do I Bleed”, l’episodio più debole del lotto. Perfettamente riuscite sono, invece, l’opener “Monuments Of Weakness” e la conclusiva “Total Holocaust” (della quale, chissà perché, il testo non è stato inserito nel libretto). Molto bella anche “For The Twentieth Time The Leaves Fell To The Ground”, con una parte centrale davvero notevole. In definitiva, un minicd di pregevole fattura, che potrà piacere anche a quelli che, come me,s ono abituati a sonorità decisamente raw, e che, sicuramente, non deluderà gli amanti del black sinfonico meno convenzionale. Una piccola perla, ignorata dai più e caduta troppo presto nel dimenticatoio, che vale la pena riscoprire.
