Quartetto di recente formazione proveniente dagli Stati Uniti – per la precisione dall’Arizona – i Singularity, dopo una manciata di demo, approdano con questo album autointitolato all’esordio sulla lunga distanza, in formato digitale. I nostri sono fautori di un black metal moderno e dalle trame intricate, che volge decisamente lo sguardo al futuro, anche se più che di black si dovrebbe parlare genericamente di extreme metal perchè diverse sono le influenze percepibili nella musica del gruppo, dal death melodico al thrash più elaborato. In alcuni frangenti sembra di essere di fronte ad un dinamico crossover tra gli At The Gates e gli ultimi Keep Of Kalessin, fatte naturalmente le debite proporzioni (ascoltate ad esempio il trittico finale “The Descent” – “The Ascension” – “The Resolution”). La produzione pulita e potente elimina ogni traccia di grezzume e contribuisce notevolmente al feeling futurista del lavoro, che potrà sicuramente piacere agli ascoltatori più open minded e meno conservatori. Personalmente – ma si tratta di un mio limite – non sono molto attratto da questo genere di sonorità, che esaltano la tecnica compositiva ed esecutiva ma trasmettono poco a livello emotivo. Formalmente curato, “Singularity” è un lavoro aggressivo ma di un’aggressività che resta in superficie e non scava nel profondo: un bell’involucro che rischia di essere soltanto un esercizio di stile. Questo è il mio modesto parere ma, come si dice… ai posteri l’ardua sentenza.
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.