Giungono alla quarta fatica sulla lunga distanza i Bestial Mockery, band svedese nella quale militano membri ed ex membri dei Sons Of Satan. Chi conosce i Bestial Mockery saprà già cosa aspettarsi da questo “Slaying The Life”, ovvero un assalto ferale e senza compromessi a base di putrido e grezzissimo black-thrash d’annata. Gli amanti di Venom, primi Celtic Frost, Hellhammer, Aura Noir e Sodom degli esordi troveranno senz’altro in questo album pane per i loro denti: riffing marcio ed ampiamente debitore di certo speed metal anni ottanta, drumming forsennato, vocals al vetriolo ed una produzione ruvida come la carta vetrata. Tutto perfettamente come da copione. Il paragone che mi sovviene e che più rende l’idea della proposta dei nostri è quello con i connazionali Bewitched e con gli statunitensi Usurper. Personalmente credo che il metal estremo (specie quando comincia a diventare troppo “cervellotico”) abbia bisogno di band distruttive, votate alla violenza e alla blasfemia pure, come i Bestial Mockery. Il rischio è però quello di dare alla luce lavori destinati ad essere poco longevi, ed è il caso di questo “Slaying The Life” che, purtroppo, presenta più di un momento di stanca e diversi cali a livello compositivo. Certo, pezzi come “Antichrist of War”, “Deathsong” e “Metal Fucking Death” sono delle autentiche mazzate, ottime per lasciarsi andare ad un sano e furioso headbanging, ma nulla di più. Tre quarti d’ora scarsi di devastazione brutale, un concentrato di rabbia feroce, destinato però, a mio giudizio (e parlo da acceso sostenitore di questo genere di sonorità), a finire presto nel dimenticatoio.
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