Sauron – The Channeling Void

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“The Channeling Void” è il terzo album degli olandesi Sauron (ma quanti gruppi ha ispirato “Il Signore degli Anelli”?), band nata dieci anni fa, dalle ceneri dei Melech e dei Satyr e che vede tra le sue fila membri di Botulistum e Fluisterwoud. Il black proposto dal quartetto è un assalto frontale, che lascia annichilito l’ascoltatore per la carica di rabbia ed odio trasmessi. Il gruppo a cui più si possono paragonare i Sauron sono a mio avviso i Deathspell Omega, ma gli olandesi sono privi di tutti gli orpelli simil-liturgici che caratterizzano lo stile dei francesi, preferendo puntare più al sodo, con riff taglienti e delle vocals molto varie. Fin dall’opener “Know my Word is His” le intenzioni di mettere in ginocchio l’ascoltatore sono chiare, anche se aprire un album con un brano in mid tempo può essere una scelta azzardata: ma la canzone è più che valida, quindi la scommessa vinta. Le successive “Crowning the Swarm” e “Secrets Divine” sono invece due assalti all’arma bianca, nudi e crudi. “Council of the Impious” recupera quei riff arpeggiati distorti che tanto hanno contribuito al successo dei citati Deathspell Omega, e altro brano validissimo è “The Great Destroyer”, caratterizzato da una perfetta alternanza tra parti lente e veloci. Il livello qualitativo dell’album si mantiene costantemente elevato grazia anche ad una produzione che valorizza appieno tutti gli strumenti. La Carnal Records mettendo sotto contratto questa band ha fatto un altro gran bel colpo, proseguendo la politica del “pochi ma buoni”. Questo 2007 sta riservando diverse piacevoli sorprese e i Sauron sono una di queste.

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
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sauron-the-channeling-voidTRACKLIST <br> 1. Know My Word Is His; 2. Crowning the Swarm; 3. Secrets Divine; 4. ) Council of the Impious (Vicarius Filii Dei); 5. Deformed Source of Creation; 6. The Great Destroyer; 7. Seven; 8. Cognosce Semitas Meas <br> DURATA: 45 min. <br> ETICHETTA: Carnal Records <br> ANNO: 2007