Questa raccolta commemorativa segna la conclusione definitiva di una delle esperienze musicali più interessanti che il sottobosco black francese abbia mai prodotto, rendendo finalmente disponibili, in un unico disco, le pressoché introvabili releases di una band tra le più rappresentative della scena underground transalpina, che ha veicolato più di tante altre un messaggio di odio totale ed intolleranza. La mente che si cela dietro il progetto Kristallnacht risponde allo pseudonimo di L.F., originario di Tolone, personaggio che mai ha rivelato la propria identità, nemmeno oggi che le molte traversie giudiziarie della band hanno finalmente avuto termine. L’avventura comincia nel 1994, quando L.F., coadiuvato da membri dei Blessed In Sin (Black Christ alla chitarra e Pascal alla batteria), forma i Funeral, la prima incarnazione dei Kristallnacht, e con questo monicker pubblica nel 1995 il demo d’esordio “Black Flame Of Unholy Hate” (songs da 1 a 3): tre pezzi di puro black metal cupo e malevolo, in stile Darkthrone, ma con un songwriting personale che esalta la marzialità e la crudezza delle linee di chitarra. Il vero elemento di rottura risiede però nelle tematiche trattate: è infatti una delle primissime volte che un gruppo black metal si fa portavoce senza mezzi termini di liriche legate a doppio filo all’ideologia nazionalsocialista, alla filosofia nietzchiana, al culto della razza e del superuomo, con elementi di occultismo, di risorgimento spirituale e rinnovazione morale. Nel 1996 è la volta dello split in compagnia dei connazionali Osculum Infame (songs da 4 a 6). L’entrata nella line up come session members di Xaphan dei Seigneur Voland e, soprattutto, di Metatheos, tastierista dei già citati Blessed In Sin, dona alle composizioni dei Kristallnacht un quid sinfonico e maestoso che ne sottolinea il lato epico e magniloquente. I tre pezzi proposti, tra i quali l’ottima “A Strife… A Victory”, sono tra i migliori nella produzione della band, dotati di una forza espressiva dirompente e primitiva davvero fuori del comune. La band comincia quindi ad acquistare visibilità negli ambienti underground ma in quegli anni iniziano anche a manifestarsi le pressanti attenzioni delle autorità: Xaphan e Black Christ vengono arrestati e processati per profanazione di tombe, lasciando L.F. unico membro effettivo della band, alla quale lo stesso decide di cambiare nome, sostituendo il canonico Funeral con il più esplicito Kristallnacht. Risale a questo periodo la pubblicazione di uno dei pezzi più conosciuti dei nostri, ovvero “Reigning With Honour & Tiranny”, apparso nella split tape con i tedeschi Morke (song 7) del 1998, dall’incedere disperato, nostalgico ed evocativo. I guai giudiziari dei vari membri ed ex membri dei Kristallnacht non accennano a diminuire, tanto che lo stesso L.F. viene incarcerato per un breve periodo per il suo presunto coinvolgimento con alcuni gruppi di estrema destra (in effetti il nostro non aveva mai espresso adesione ad alcun movimento ed il suo rapporto con la politica attiva è sempre stato piuttosto ambiguo). In ogni caso L.F. dà alle stampe nel 1999 il mini cd “Warspirit” (songs da 8 a 11), che contiene due pezzi inediti (“Kristallnacht” e la title track) e la rivisitazione di due vecchi cavalli di battaglia (“Reigning With Honour & Tiranny” e “A Strife… A Victory”), riarrangiati con l’inserimento di tastiere tragiche ed enfatiche di grande effetto. Si tratta probabilmente della migliore prova dei nostri, alla quale seguì nel 2000 la pubblicazione di un altro mini “Soldiers Of Triumphant Sun” (songs 12-13), costituito da due brani, un inedito ed una nuova versione di “For Resurrection Of Our Movement”, dal riffing roccioso e quadrato, caratterizzati questa volta dalla totale assenza dell’elemento tastieristico e dal recupero di certe sonorità death che avevano segnato i primi passi compositivi dei Funeral. Dopo la prima apparizione live dei nostri in occasione dell’Empire Festival nel 2001, venne creato tra Kristallnacht, Seigneur Voland e Blessed In Sin, una sorta di sodalizio musicale, che prese il nome di Concilium ed il cui primo frutto fu la pubblicazione nello stesso anno di uno split tra queste bands (songs 14-15). I pezzi presentati dai Kristallnacht sono un’intro tastieristica molto drammatica e solenne (“Introduction To Blood Cult”), cui segue un pezzo dal riffing molto tagliente e maestoso (“Legitimate Defence”). Sempre nel 2001 viene pubblicato un altro mini cd, “The Praise Of War” (songs 16-17), contenente due pezzi, la title track e “Pesttanz”, cover degli Absurd, registrati live in presa diretta, che mostrano qualche segno di stanchezza rispetto alla maggiore ispirazione di qualche anno prima. Nel 2002 L.F. decide di porre fine alla band, dopo aver pubblicato il mini cd “The Adversary” (songs 18-19) ed il successivo “Creation Through Destruction” (songs 20-21), nel quale fanno la loro ricomparsa tastiere vagamente Emperor oriented. L’ultimo atto della creatura Kristallnacht fu un concerto in terra tedesca nel 2003, in compagnia di Absurd, Magog e Totenburg, che si concluse in uno scontro tra i partecipanti e le forze dell’ordine. Se volete ripercorrere la storia di questa formazione questo cd è fondamentale ed esaustivo, grazie anche ad un libretto ricco di note biografiche e fotografie. Una pagina di storia dell’underground.
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