Katharsis – Kruzifixxion

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I tedeschi Katharsis sono attivi nel sottobosco underground dal lontano 1994 e giungono, grazie alla Norma Evangelium Diaboli (etichetta sempre meritevole) al loro secondo full lenght, uscito per la verità nel 2003 ma che solo ora riceve un’adeguata distribuzione anche fuori dai patri confini. Prima la consueta trafila con innumerevoli demo e split con le più varie e semisconosciute bands e il debut “666”, pubblicato nel 2000 dalla Sombre Records in edizione limitata a 200 copie e di recente ristampato. Fornite le dovute informazioni biodiscografiche passiamo alla musica, e che musica signori! Un assalto sonoro e concettuale continuo ed ininterrotto di una ferocia con pochi eguali. Un suono pastoso e profondo, sporco, grezzissimo, con evidenti rigurgiti trash nel riffing work. Una voce urlata, strozzata, sofferente, malata che vomita i suoi inni blasfemi e demoniaci di odio e distruzione totale. L’ideale colonna sonora per l’annientamento del genere umano prossimo venturo. Nessuna variazione sul tema e nessuna originalità, sia inteso: solo fottutissimo ed incontaminato black metal. La suite finale “Infernal Solar Vortexx”, divisa in tre capitoli, racchiude perfettamente lo spirito dell’album e gli intenti della band: chitarre al fulmicotone con qualche raro rallentamento, batteria a mille, con un suono sì martellante e ruvido ma allo stesso tempo, “soffuso”, quasi in secondo piano, alla Bathory direi, ed una violenza veramente annichilente. Ma sarebbe inutile citare una song a dispetto delle altre, infatti tutte presentano le medesime caratteristiche e tutte si mantengono su buonissimi livelli compositivi, trasmettendo all’ascoltatore un feeling deviato e sottilmente perverso che inesorabilmente vi trascinerà nei vortici più spaventosi della follia umana senza possibilità di ritorno. In quest’ottica anche i brevi intermezzi di voci sussurrate che separano i pezzi, quasi a spezzare per un attimo la tensione emotiva accumulata, hanno un senso nell’economia del lavoro. Devo ammettere sinceramente di non riuscire ad essere del tutto obiettivo al cospetto di dischi del genere e di bands con una tale attitudine genuina e non costruita, per cui per molti di voi la votazione finale potrà tranquillamente essere diminuita di mezzo punto, ma penso che chiunque, ascoltando quest’album non possa non essere assalito da un senso di inquietudine, di angoscia e di PAURA quasi palpabile, fisica. Ottimo anche l’artwork, semplice ma efficace, con una foto dei Nostri stile Destruction anni ottanta assolutamente cool (e mi si passi il termine!). Un plauso convinto quindi a questo trio infernale composto da Drakh alla voce, Scorn alle chitarre e M.K. alla batteria. Lasciate che il male penetri nei vostri corpi e nelle vostre anime e vi conduca alla perdizione eterna. Massacro!

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
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katharsis-kruzifixxionTRACKLIST <br> 1. The Last Wound; 2. Painlike Paradise; 3. The Chosen One; 4. Blood Stainth The Temple Stones; 5. Luziferion; 6. Infernal Solar Vortexx <br> DURATA: 42 min. <br> ETICHETTA: Norma Evangelium Diaboli <br> ANNO: 2003