Demo d’esordio, in edizione limitata a cento copie, per gli Hateful Desolation, duo italo-egiziano di recente formazione, “Withering In Dust” è un lavoro di black metal atmosferico/depressivo che mette in mostra qualche pregio, pur non brillando certamente per originalità nel mare magnum delle uscite riconducibili a questo filone, negli ultimi anni davvero saturo ed abusato. Il polistrumentista Void ed il singer Gray Ravenmoon devono aver mandato a memoria la lezione dei maestri del genere, dal momento che questo loro debutto è chiaramente debitore di gruppi come Wigrid, Silencer, Hypothermia e primi Shining. Nulla di male nel voler rispettare i confini di un sottogenere di per sè tradizionalista e conservatore. Ed infatti, al di là della scarsa utilità di proporre lo stesso pezzo in versione sia cantata che strumentale, “Withering In Dust” è un discreto bignami dei classici luoghi comuni del depressive (dagli arpeggi insistiti alle vocals laceranti e disperate), che riesce tuttavia a risultare emotivamente coinvolgente, pur nella sua prevedibilità. Una prima prova sufficiente, nella speranza che i nostri in futuro possano affrancarsi maggiormente dai loro ingombranti modelli di riferimento.
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