Band americana, gli Amputator incarnano perfettamente un certo modo di intendere e suonare black metal made in USA, fatto di violenza e rabbia, velocità e furia, che poco o nulla concede all’atmosfera. I nostri si inseriscono in un certo filone black-thrash che ultimamente pare tornato prepotentemente in auge, con tanto di carovana di inutili gruppi clone al seguito. Purtroppo il combo, originario del New England, a differenza di altri validi interpreti del genere in questione attualmente sulla scena (Bestial Mockery, Usurper, Disaster, Grimm, etc…) non brilla per personalità ed il songwriting ne risente risultando stantìo e privo di reali spunti di interesse, I pezzi sono tutti molto simili l’uno all’altro, strutturati su riff rubacchiati ai vari Venom, Sodom e Destruction e riadattati ad un mood leggermente più aggressivo, su valanghe di blast beats, su un cantato urlato e sguaiato decisamente disturbante e su una produzione ruvida e grezza. Ovviamente se siete amanti delle sonorità in questione, questo “Deathcult Barbaric Hell”, per quanto prevedibile e poco originale sia, non potrà deludervi del tutto, sempre che venga inquadrato nella sua giusta dimensione. Disco assolutamente non indispensabile, ma personalmente continuo a preferire una “Rape, Kill, Annihilate” che moltissima robaccia pretenziosa e insignificante che viene pubblicata al giorno d’oggi.
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