Album d’esordio per i novaresi The True Endless, realtà ormai solida nell’ambito della scena underground nostrana, che vede la luce ben sei anni dopo la formazione della band ed una lunga serie di uscite nei più svariati formati. Forti dell’esperienza maturata, anche e soprattutto in sede live, nel corso di questa pluriennale “gavetta”, i nostri danno alle stampe un album completo e maturo nel quale trovano spazio le diverse influenze sedimentate in seno al combo piemontese, rilette alla luce di una prospettiva per quanto possibile personale. Il riffing è legato alla scuola classica del black metal norvegese dei primi anni novanta, con spunti che derivano direttamente dai primi Mayhem, Gorgoroth, Immortal e Bathory. L’atmosfera oscura e mortifera e l’attitudine marcia e old style rimandano al periodo d’oro del genere, ma i The True Endless sono abili nel non fossilizzarsi nella mera ripetizione di stilemi compositivi già rodati, grazie ad un songwriting piuttosto vario che mantiene desta l’attenzione dell’ascoltatore. Infatti a riff più marcatamente thrash oriented, accostabili agli Absu o alla vecchia scuola tedesca (Kreator su tutti), vi sono passaggi sui quali sembra aleggiare lo spettro degli Hellhammer e dei Celtic Frost, ed ancora parti folk/epic vagamente alla Enslaved (“Vaeverlandt”), che anticipano in parte la direzione musicale che il gruppo prenderà nel successivo “A Climb To Eternity”. Le quattro rehearsal bonus tracks poste in chiusura (song 9-12), dalla registrazione particolarmente casereccia, omaggiano le principali fonti di ispirazione dei nostri. “Wings Of Wrath” è sicuramente un lavoro da avere, un piccolo pezzo di storia del black metal nostrano, partorito da una band forse poco reclamizzata ma senz’altro molto più valida di tante altre costantemente sotto i riflettori.
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