Interessante (e pressoché introvabile) split cd tra due bands provenienti dal più oscuro underground dell’Estremo Oriente, e precisamente dalla Malaysia. Ad aprire le danze sono i Ritual Orchestra che propongono il loro ep d’esordio “Satan In My Embrace”, originariamente pubblicato in versione demo nel 1996. I nostri sono fautori di un black/thrash metal old school, legato a doppio filo alla vecchia scuola ottantiana, con influenze che vanno dai primi Mayhem ai Bathory degli esordi. Il riffing è decisamente derivativo e vi è più di un’ingenuità in fase compositiva, ma i pezzi scorrono tutto sommato piacevolmente, veloci e bastardi quanto basta. Segue “Airmata Sesalan”, ep dei Mistik, i quali si muovono sostanzialmente sulle medesime coordinate stilistiche dei loro connazionali, dando però prova di una maggiore maturità. A rasoiate chitarristiche taglienti e letali si affiancano infatti passaggi melodici dal sapore epicheggiante, nei quali si percepisce più di un’influenza derivante direttamente dall’heavy classico. A completare il quadro, un cantato acuto e stridulo, decisamente demoniaco. “Perjanjian Ilmu Hitam” è un disco senz’altro non indispensabile, ma che potrà incuriosire chi intende accostarsi alla scena malaysiana che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, offre diverse sorprese positive (oltre a Ritual Orchestra e Mistik, citerei i Neftaraka), con gruppi rimasti in massima parte ancorati ad un certo modo genuino e primitivo di concepire e suonare il black metal che nel Vecchio Continente si è forse un po’ perso.
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