“Eleutheromania”: ovvero un enorme desiderio o un’ossessione addirittura compulsiva per la libertà. Questo il programmatico titolo dell’esordio dei tedeschi Ius Talionis, demo limitato a mille copie, che sorprende per la professionalità compositiva ed esecutiva dimostrata dal gruppo. Il black metal di questo quintetto teutonico affonda le proprie radici nella tradizione germanica, con rimandi a quella francese di ultima generazione, ed ha quindi quel caratteristico sound aggressivo ed al tempo stesso atmosferico e morboso, che la band riesce a declinare in modo impeccabile, pur senza proporre in realtà nulla di effettivamente innovativo. L’abilità dei nostri consiste soprattutto nell’equilibrare efficacemente – in pezzi dal minutaggio corposo – la giusta dose di ferocia con passaggi più cadenzati, tenendo insieme il tutto con trame melodiche gelide ed affilate: la vecchia scuola rivista attraverso un’ottica leggermente più protesa alla modernità. La produzione, pur mantenendo un approccio fondamentalmente grezzo, permette di distinguere tutti gli strumenti, con una menzione particolare per il basso, ben presente e fondamentale nel costruire suoni profondi e delineati. Anche l’aspetto lirico è importante e non viene per nulla trascurato dalla band: i testi trattano tematiche filosofiche ed esistenziali, con un taglio personale e “concreto” che li rende meno fumosi rispetto a quelli adottati da tante altre realtà dedite ad argomenti affini. Siamo quindi di fronte ad un lavoro genuino ed ottimamente suonato, che lascia intravedere grandi potenzialità per una band di recente formazione ed al debutto assoluto.
