Gli austriaci Abigor sono una delle band che per prime ha abbracciato la musica black metal in toto e venticinque anni dopo sono ancora qui con la loro ultima uscita: “Höllenzwang (Chronicles Of Perdition)”. Numerosi sono stati gli avvicendamenti a livello di musicisti e difatti ascoltando i loro cd spesso non vi è un vero e proprio filo conduttore. Oggi sono rimasti solo i due membri storici P.K. e T.T., aiutati da vari guests, tra cui spicca in questo disco Silenius (cantante dei Summoning) alle vocals, peraltro già membro della band negli anni dal 1994 al 1999. Gli Abigor suonano dannatamente bene, hanno dalla loro l’esperienza di tanti anni e si sente; nonostante la qualità della registrazione sia volutamente underground (ma non eccessivamente) si può apprezzare la perizia tecnica dei musicisti e la qualità del songwriting che si attesta su medie molto alte. Questo non sarà il migliore album dei nostri, non rivoluzionerà la scena e via dicendo, è un lavoro senza velleità particolari ma non per questo brutto, anzi. Le tracce scorrono via piacevoli e sono capaci di riportarci indietro nel tempo agli albori di un genere che è stato ormai “devastato” dalle tante contaminazioni. Qui troverete di contro solo ottimo black/thrash vecchia scuola con giusto qualche inserto atmosferico qua e là per aumentare la dose di macabro e occulto. Tra le note negative bisogna registrare l’impossibilità, almeno all’inizio, di poter distinguere tra le varie tracce. Non si tratta di piattezza compositiva ma le canzoni tendono in effetti ad assomigliarsi. Questo lavoro dimostra comunque che gli Abigor sono ancora vivi e vegeti, e forse hanno ancora qualcosa da dire ed insegnare alle band più giovani.
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