I Moontower sono attivi dal 1995, la band polacca capitanata da Belial arriva dieci anni dopo la sua nascita al secondo full length, dopo vari demo, ep e split. La proposta consiste in un black particolarmente grezzo ed oscuro, chitarre impastate e distorte supportate da un drumming essenziale ma martellante. Anche le vocals, curate dallo stesso Belial, che qui suona anche la chitarra, sono adatte al contesto, particolarmente sporche e graffianti. Il lavoro si basa soprattutto sul riffing, sempre interessante che, rimanendo sulla stessa linea compositiva, riesce a creare atmosfere dissacranti, non disdegnando qualche frammento più ricercato o sporadiche sfaccettature thrash. Ma è il black più oscuro a farla da padrone in questi quaranta minuti di inferno, racchiusi da due pezzi atmosferici che fungono da intro e outro. Le songs sono tutte sullo stesso livello, ma ognuna riesce a regalare qualche sorpresa, questo grazie a piccole ma determinanti variazioni strutturali apportate al classico stile riscontrabile in questo “Antichrist Supremacy Domain”. Un disco che risulta gradevole, soprattutto nelle parti più tirate, che comunque costituiscono buona fetta del minutaggio totale. Ovviamente non c’è nulla di particolarmente innovativo o che faccia gridare al miracolo, comunque gli amanti del black più sporco e nero faranno bene a dare un ascolto a questo nuovo lavoro dei Moontower.
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