Ennesima uscita in casa Vinterriket, noto progetto tedesco di ambient black metal, dietro il quale si cela il polivalente Christoph Ziegler. Si tratta questa volta della riregistrazione in versione acustica di vecchi pezzi già presenti in precedenti releases. Ovviamente chi segue da tempo questo artista così prolifico sa perfettamente cosa aspettarsi da ogni disco targato Vinterriket: oscuri passaggi di dark ambient che si affiancano ad un black metal semplice e minimale, giocato sull’atmosfera e dall’afflato pagano. Una musica profondamente intimista e riflessiva, animata da una rispettosa devozione nei confronti della Natura, sempre raffigurata sulle cover e nelle immagini dell’artwork nella sua forma più pura ed incontaminata, con paesaggi innevati e lugubri foreste nelle quali non vi è traccia di presenza umana. I brani sono stati composti in un lasso temporale che va dal 2002 al 2005 ed è possibile scorgere una certa evoluzione stilistica, che prende le mosse da sonorità lineari vicine al Burzum di “Hliðskjálf”, tutte giocate su un uso sapiente del synth, per approdare ad un black di ampio respiro, dove resta comunque decisivo l’apporto dell’elemento ambient. Menzione d’onore per la conclusiva “Zuengelnde Winterflammen”, particolarmente plumbea e cupa nel suo incedere avvolgente e circolare. Per concludere, “Kälte, Schnee Und Eis – Rekapitulation Der Winterszeit“ è un album di Vinterriket, prendere o lasciare. Se volete far vagare la vostra mente nelle ghiacciate e solitarie lande del Nord, non potreste trovare miglior accompagnamento musicale.
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