“Weeping Spirits – An Ode to Sorrow in Man” è uno split cd che contiene sei brani, suddivisi equamente tra i finlandesi Fornicatus, i nostrani Apathia e i teutonici Andrarakh. Per essere precisi si tratta di gruppi che suonano depressive black metal, fattore che dà anche vita al concept per lo split in questione. C’è anche l’approccio grezzo e minimale, condiviso. I Fornicatus sono caratterizzati dal modo di suonare grezzo e diretto tipico della scena finlandese, e mostrano un andamento irrequieto nonostante il piglio malinconico e opprimente. Gli Apathia hanno un mood alla Xasthur, per sonorità e atmosfere, nonostante l’andamento sia spesso più lento e agonizzante. Quando prende velocità, la ritmica, lo fa in maniera forsennata, creando un muro sonoro caotico e disturbante. Gli Andrarakh, one man band tedesca, che cura anche l’outro dello split, ci propone qualcosa di più melodico e probabilmente si avvale di una drum machine. Il tappeto sonoro è orecchiabile e triste, la batteria un po’ monotona, e il cantato, quando c’è, è in primo piano, decisamente copre il resto. Diciamo che dei tre è forse l’anello debole, anche se più per l’esecuzione che per le idee in sé. La lunghezza dei singoli brani è molto elevata quindi si ha uno split dalla durata tutt’altro che limitata. Per gli estimatori del depressive scarno e underground, questo split può essere una buona colonna sonora per suicidarsi.
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