I Fornace sono un gruppo nato nella provincia di Alessandria, con una decina d’anni di attività alle spalle. Dopo tre demo, finalmente nel 2012 viene rilasciato il loro primo full length, “Pregnant Is the Night” per l’appunto. L’artwork del disco è di un kitsch estremo, il che può significare tutto e niente, ma secondo me cela una certa passione per il metal classico. Difatti il disco possiede bei riff pieni, dal suono granitico, e una produzione grezza al punto giusto ma efficace. Produzione e composizioni che, per deduzione, risultano sviluppate nel corso di qualche tempo, in quanto dotate di svariate sfumature. Complessivamente il gusto della musica proposta è vincente, diciamo che d’altro canto si nota sempre un qualcosa di troppo evidente che rischia di far sfociare le composizioni nel “grottesco”. Si passa dal black melodico al doom, dal death al thrash, con un tocco di heavy metal. I brani sono vari, dinamici, ma anche sufficientemente personali, nonostante tutto. Eliminando parte delle divagazioni melodiche e incrementando il fattore thrash sicuramente la musica dei nostri ne trarrebbe giovamento, riuscendo a trovare un maggiore equilibrio strutturale. “Pregnant Is the Night” è apparentemente una proposta ingenua sotto vari aspetti, ma se si passa sopra a queste imperfezioni, se così vogliamo definirle, sotto sotto ci sono molte idee interessanti, un suono che è vecchio stile ma sempre apprezzabile, e una dedizione che – in questi casi – può fare la differenza. Un disco genuino, per i nostalgici.
