Downfall Of Nur è una one man band dietro la quale si cela il mastermind Antonio Sanna. Benché attualmente viva in Argentina, il nostro ha trascorso la sua infanzia nella nativa Sardegna ed è per tale motivo che il solo project Downfall Of Nur è concettualmente legato alla civiltà nuragica ed al folclore dell’isola italiana, come si può intuire anche dai titoli delle canzoni. “Umbras E Forestas” è un ep autoprodotto, disponibile in formato digitale, e segue ad un anno di distanza la pubblicazione del demo d’esordio “Jhanas-Nur” (2013). Siamo di fronte ad un’opera ruvida, per alcuni versi acerba ma non per questo priva di un certo fascino ancestrale; un’opera evocativa, che cerca di riprodurre in musica il misterioso respiro della natura, colta nella sue manifestazioni più suggestive e primordiali. Il black metal, concepito e suonato in modo grezzo e spigoloso, si sposa all’ambient più classica, sintetizzata attraverso tastiere effimere ed i consueti rumori quali tuoni, pioggia scrosciante, passi tra il fogliame, vento che ulula. Stilisticamente non siamo lontani dai lavori di gruppi quali Agalloch o Wolves In The Throne Room, ma il sound dei Downfall Of Nur è decisamente più selvaggio e crudo, mettendo inoltre in mostra un piglio pagano che può farli avvicinare a realtà come i Darkestrah o gli Arckanum. Le parti canonicamente black sono davvero ben riuscite, sostenute da un riffing abrasivo e graziate da suoni che sembrano quasi registrati in presa diretta; più derivativi e prevedibili invece gli intermezzi ambientali. Il risultato finale è comunque convincente, considerando che si tratta del primo lavoro di sostanziale lunga durata di un progetto giovane, che ha però dalla sua una genuina attitudine, un approccio old school (ma non troppo) e un’indubbia originalità lirica. Promossi.
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