Primo lavoro sulla lunga distanza, completamente autoprodotto ma in bel formato digipack, per gli Asgrauw, power trio di recente formazione proveniente dai Paesi Bassi, finora autore soltanto di un demo pubblicato nel 2012. La band decide di conformare il proprio debutto sulla scena seguendo i canoni tipici del black metal old school di matrice norvegese: suoni zanzarosi e impastati, riff grezzi, batteria sullo sfondo, produzione non ottimale (ma neppure troppo approssimativa) e tanta sana attitudine, come spesso avviene per i gruppi all’esordio. Tutto nella norma e tutto come da copione, se si eccettua una certa vena punk oriented e vagamente black n’ roll che innerva alcuni pezzi, rendendoli molto ficcanti e nervosi, di immediato impatto. Si potrebbe descrivere il sound dei nostri come una sorta di rivisitazione della classica lezione darkthroniana, con una spruzzata di Dödsferd e Horned Almighty. Come molti altri gruppi olandesi gli Asgrauw non brillano certo per un approccio particolarmente originale: la loro musica è ortodossa fino al plagio ma le canzoni riescono quantomeno a non annoiare grazie ad azzeccati cambi di tempo e velocità. Trattandosi di un debutto pressoché assoluto “Schijngestalten” si guadagna la sufficienza e fa comunque ben sperare per la futura carriera della band.
