Dopo i Frozen Shadows il Québec ci regala un’altra interessante realtà black metal che si affaccia sul mercato con questo debut album edito dalla greca Nikta Production, una delle case discografiche più attente alle promesse del sempre rigoglioso sottobosco underground. Si tratta di un solo project nato nel 2003 dietro al quale si cela un oscuro figuro rispondente al nome di Athros, responsabile di voci e musica. Già dalla veste grafica estremamente scarna ed essenziale in rigoroso bianco e nero si può intuire il contenuto musicale di questo dischetto: raw black metal grezzo e primitivo, caratterizzato da riffs semplici in pieno Darkthrone style (tanto per cambiare…) e da un cantato nel più classico degli screaming. Niente di nuovo nelle tenebre dunque ma il lavoro in questione non annoia e riesce anzi a catturare l’attenzione dell’ascoltatore grazie ad un mood piuttosto epico delle songs che si riverbera anche nelle lyrics, quasi interamente in lingua francese, incentrate su temi guerreschi e sull’esaltazione di valori quali l’onore e l’orgoglio. Fin dall’intro marziale e cadenzata si avverte un’aura “battagliera” che aleggia su tutte le songs, permeando di sé anche i passaggi più gelidi e violenti, che mi ha ricordato molto da vicino i Graveland del periodo intermedio (quando non avevano ancora abbandonato del tutto il black metal per approdare ad un sound viking di derivazione classicamente bathoryana). In questo senso l’episodio meglio riuscito del lotto è la conclusiva “Pour Cette Noble Cause”: introdotta da un suggestivo tappeto di tastiere, potrebbe costituire la colonna sonora ideale per la scena cinematografica di uno scontro tra eserciti medioevali in una pianura desolata circondata da alberi ricoperti di neve. Quest’atmosfera mescolata al tipico sound di estrazione norvegese rende quindi l’ascolto gradevole e permette al gruppo di guadagnarsi una piena e meritata sufficienza. Consigliato a quanti siano interessati ad un prodotto tradizionale ma non privo di appeal.
