“Wrath Of War” è la seconda fatica sulla lunga distanza per i texani Thornspawn, trio malefico che si pone sulla falsariga stilistica di bands affini come Kult Of Azazel, Morbosidad, Impiety, Black Witchery, Goat Vomit, Unholy Archangel e compagnia demoniaca. Come pressochè tutti i gruppi editi dalla francese Osmose Productions, anche i Thornspawn sono votati alla violenza ed alla ferocia in musica e fanno del grezzume e dell’ignoranza il loro vessillo. In questo disco non troverete altro che fottuto e blasfemo black/death metal, di quello più marcio, putrido e senza compromessi. I nostri enfatizzano in modo particolare il lato bestiale della loro proposta, dando libero sfogo ad un assalto frontale che non concede davvero un attimo di tregua ed incanalando la loro furia iconoclasta in liriche che inneggiano a morte, guerra, distruzione e satanismo (così esageratamente anticristiane che ben potrebbero apparire ingenue e puerili). Anche se non manca qualche riff più lucido e definito (come in “Vengeance Of The Hellpreacher” o nella title track, songs più alla Marduk), la cacofonia primordiale resta la protagonista assoluta di un’opera che fa del massacro sonoro la sua unica ragione d’esistere. Nessun rallentamento ed ovviamente nessuna concessione alla melodia: soltanto qualche sparuto richiamo thrash oriented che si palesa soprattutto nei numerosi e fulminei assoli che costellano i pezzi. Non è dunque il caso di farsi eccessive aspettative prima dell’ascolto di questo lavoro, che privilegia l’attitudine e la ricreazione di un certo feeling che tutti i fedeli sostenitori del metal of death d’annata riscopriranno con piacere.
