Dispersion – Pillars

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I Dispersion sono una giovane band trevigiana composta da Dejan Pejcic (chitarre, basso, synth), Mattia Sottana (voce, synth) e Nicola Fregona (batteria), che con questo “Pillars” è al suo esordio assoluto. Si tratta di un ep autoprodotto e distribuito unicamente in formato digitale (le canzoni sono disponibili su youtube). Siamo di fronte ad un lavoro criptico che mostra un gruppo molto dotato tecnicamente, alle prese con un black metal elaborato, dal piglio vagamente progressivo. Le due canzoni che compongono l’opera sono entrambe di lunga durata e caratterizzate da numerosi e repentini cambi di tempo ed atmosfera, tesi tra gli estremi della rabbia più violenta e dell’introspezione malinconica. Il gruppo dà libero sfogo alla propria vena sperimentale, esplorando territori vicini al post black ed inserendo nelle composizioni validi stacchi rallentati e momenti di stampo ambient, sempre ben calibrati e mai eccessivamente prolissi o avulsi dal contesto. Sono tuttavia le chitarre le vere protagoniste del songwriting, conducendo l’ascoltatore nei meandri di un viaggio onirico e riuscendo anche a rapirlo con melodie di immediato impatto (come ad esempio nella parte conclusiva di “Being The Ruin, Deep Cave”). Il merito maggiore consiste nel fatto che i brani sono molto sfaccettati e costruiti su strutture complesse, senza tuttavia risultare cervellotici o troppo “pesanti”. Volendo fare dei paragoni, si potrebbe accostare la proposta dei nostri a quella di gruppi come Common Grave ed Ephel Duath. “Pillars” è un debutto davvero incoraggiante, considerando che i Dispersion sono sulla scena veramente da poco tempo: l’ennesima dimostrazione che l’underground italiano nasconde molte realtà interessanti.